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Categoria Destinazioni e Guide turistiche

Ariara, l’isola paradisiaca è in affitto

Un paradiso terrestre, un’isola incontaminata, un resort esclusivo. Il tutto solo per voi. Nello sterminato e favolosoarcipelago delle Filippine, c’è un’isola unica, unica in quanto è affittabile. L’isola si chiama Ariara e vi offre 50 ettari di vostra proprietà, 600 metri di soffice sabbia bianca, una barriera corallina, un lussuoso resort ed uno staff a vostra disposizione.

Ariara, una delle 7mila isole che formano l’arcipelago delle Filippine, si trova ad un’ora di volo da Manila e ad un breve tragitto in catamarano. Una volta sbarcati sarete arrivati nel Paradiso in terra. Una foresta tropicale, una spiaggia meravigliosa, un’acqua trasparente e turchese con coralli ed una villa splendida.

La villa, di oltre 2mila metri quadri, è stata costruita con attenzione da un architetto filippino che l’ha fatta sposare perfettamente nell’ambiente. Ha un corpo centrale, uno spazio comune, the Lodge, e quattro cottage, uno direttamente, sulla spiaggia. Ogni stanza gode di una vista panoramica sul mare e nella parte ovest si gode ogni giorno un suggestivo tramonto sul mare. Può ospitare fino a 18 persone ed è dotata di ogni servizio di lusso che vi possiate immaginare.

I proprietari dell’isola sono una coppia di inglesi, Charlie and Carrie McCulloch venuti anni fa in vacanza ad Ariara, e si sono talmente innamorati di questa isola da decidere di comprarla e successivamente di affittarla, quando non ci sono loro.

Il paradiso in terra ha ovviamente un costo non troppo accessibile. Soggiornare ad Ariara costa infatti 440 euro a notte a persona per un soggiorno di 7 giorni in un gruppo di 15 persone. Per tutte le info: clicca qui.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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