Virus Zika: in questi giorni è stato lanciato l’allarme per il Virus Zika, che si sta diffondendo soprattutto in Sudamerica. Per il primo febbraio è infatti prevista una riunione d’emergenza per trovare le misure preventive in grado di arginare un’eventuale emergenza mondiale, come è stato fatto per l’Ebola.
Il virus viene trasmesso dalle zanzare e in realtà è conosciuto già dal 1947. Solo l’anno scorso però ha cominciato ad essere noto in Brasile e in Sudamerica perché è molto simile a quello della dengue, un’altra malattia che si trasmette con le zanzare. Purtroppo lo Zika ha delle conseguenze gravissime sulle donne incinte, provocando delle malformazioni come la microcefalia, ovvero dimensioni più piccole del cervello dei bambini.
Sconsigliati quindi i viaggi nelle zone colpite, come ha fatto l’authority USA; la Colombia ha detto alle cittadine di evitare le gravidanze per un lungo periodo, mentre sono già stati riscontrati dei casi in Europa: quattro in Italia tutti provenienti da viaggi in Sudamerica e uno in Austria, una turista tornata da una vacanza in , ma non essendo incinta non ci sono rischi.
Purtroppo il virus presenta ancora poche certezze; alcuni sostengono che si trasmetta per via sessuale e per quanto riguarda il feto, il buio è ancora totale: non si sa infatti se oltrepassi la placenta e generi o provochi la microcefalia. Secondo Marco Espinal, esponente dell’Oms, Zika potrebbe colpire 3-4 milioni di persone nelle Americhe, 1,5 milioni nel solo Brasile.
Sul sito viaggiaresicuri.it ci sono tutte le misure preventive per le misure di zanzare nelle zone colpite:
Se al ritorno da un Paese (tropicale, sub-equatoriale ecc..), si dovesse presentare la febbre – anche alcuni giorni o settimane dopo – è bene informare il medico.