La notizia circola già da qualche tempo ed ora finalmente arrivano delle conferme: fra pochi mesi la grande catena di abbigliamento low cost Primark aprirà il suo primo store in Italia. Primark è una tappa fissa ed obbligata di chiunque (shopping addicted o meno) visiti Londra. Nella capitale inglese infatti il grande magazzino è diffuso pressoché in ogni quartiere. Solo nella celebra strada dello shopping di Oxford Street ce ne sono ben due (uno all’angolo con Marble Arch, l’altro vicino a Tottenham Court Road).
Primark è nato a Dublino nel 1969 e nel 1971 ha aperto i suoi primi tre negozi a Londra. Se quindi la swinging London è stata la sua culla ed è tuttora la sua casa principale, lo store è presente in altri 9 Paesi: Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda (con marchio Penneys), Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Stati Uniti. E come dicevamo ben presto si unirà anche l’Italia. Ma dove? Ad Arese, vicino Milano, dove sta per essere inaugurato il più grande centro commerciale di Europa.
Fervono i lavori in questi mesi per trasformare l’ex stabilimento dell’Alfa Romeo nell’Arese Shopping Center, un centro commerciale di oltre 120mila quadri che diventerà la terra dei patiti dello shopping. In questo enorme spazio aprirà Primark, che già si sta muovendo per ricercare varie posizioni lavorative. Un altro colosso che dovrebbe sbarcare ad Arese è il fast food KFC, Kentucky Fried Chicken, ovvero il fast food del pollo fritto, un’istituzione statunitense già presente in Italia con quattro ristoranti (Chieti, Genova, Roma e Torino).
L’apertura del centro commerciale di Arese dovrebbe avvenire la prossima primavera, sebbene alcuni ritardi nei valori fanno prevedere che l’inaugurazione non possa avvenire prima di maggio 2016.
In questo 2016 un altro colosso sta per sbarcare in Italia: Starbucks. Da decenni il fondatore della caffetteria americana più famosa del mondo, presente pressoché ovunque, sta studiando un modo per portare il caffè all’americana nella patria dell’espresso. Un’operazione affatto facile, ma questa volta sembra che con l’aiuto di un guru dei centri commerciali e stratega dell’espansione di marchi stranieri in Italia come Zara e Victoria’s Secret, Antonio Percassi, lo sbarco di Starbucks sia possibile.
Il gruppo di Seattle, che fattura 9 miliardi all’anno, fondato da Howard Schultz -il quale fu folgorato in un suo viaggio in Italia dal caffè e dai bar italiani e che ha voluto ricreare in America quell’atmosfera adattandola ai gusti statunitensi – non vede l’ora di avere la sua base qui in Italia e il luogo prescelto per avviare la ‘colonizzazione’ della ‘Madrepatria’ è Milano e l’apertura dovrebbe avvenire entro quest’anno. Ma c’è grandissimo riserbo e le notizie che filtrano sono davvero poche. Gli amanti del Frappuccino aspettano.