Dopo la sfuriata proveniente dalla Siberia che ha portato sulla nostra Penisola freddo e neve (soprattutto sul versante orientale, ma la neve è stata abbondante anche sulle Alpi) l’Alta Pressione sta tornando ad impossessarsi del nostro Paese. L’Anticiclone si farà sentire in maniera più consistente da oggi, lunedì 25, e a quanto pare proseguirà almeno fino alla prima decade di Febbraio.
Poi dalla prossima settimana, stando a ilmeteo.it, l’ Alta Pressione attualmente presente sullo stretto di Gibilterra, creerà un ‘muro’ che non permetterà alle perturbazioni atlantiche di raggiungerci, mantenendo quindi condizioni di stabilità con temperature miti e cielo soleggiato. La colonnina di mercurio si rialzerà verso l’alto sia nei valori minimi sia in quelli massimi. Una situazione che si manterrà presumibilmente fino a metà febbraio .
Le conseguenze di ciò saranno pochissima neve sulle Alpi e gli Appennini, creando nuovamente non pochi problemi al comparto turistico di montagna che deve continuare a fare i conti con una stagione invernale molto avara. Altra conseguenza dell’Alta Pressione è la nebbia, soprattutto sulle pianure occidentali del nord (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto) sia la mattina, sia alla sera.
Oltre a ciò altro grande problema è l‘inquinamento. L’Anticiclone e la mancanza di precipitazioni provocano il ristagno delle polveri sottili, come il tristemente celebre PM10, costringendo le amministrazioni a prendere dei provvedimenti (dal blocco della circolazione alle targhe alterne) per diminuirne la quantità presente nell’aria.