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Categoria Curiosità

L’Isola più remota del mondo cerca un contadino

Un lavoro da contadino nell’isola più remota del mondo. Se la distanza e la solitudine non vi spaventano e avete qualche esperienza sul campo (in senso letterale), allora questo è il lavoro che fa per voi. L’arcipelago di Tristan da Cunha, composto dall’omonima isola principale e da una serie di isolotti disabitati a largo dell’Oceano Atlantico meridionale si affaccia nuovamente sul mercato estero per cercare un professionista.

Era già successo infatti qualche mese fa che l’Isola, che appartiene ai Territori Britannici, cercò all’estero un’insegnante offrendo un contratto di sei mesi. Questa volta il lavoro, o per meglio dire la missione, dura almeno due anni. Compito del contadino sarà infatti quello di risollevare le sorti dell’agricoltura e della pastorizia dell’Isola. I suoi 265 abitanti infatti sono totalmente dipendenti dalle importazioni alimentari e vorrebbero diventare più autonomi. Hanno 300 bovini e 500 pecore oltre a campi di frutta e verdura.

Nell‘offerta di contratto (qui l’application form) si specifica che i divertimenti non mancano grazie a “un pub, un bar, una sala da ballo, una piscina e un museo”. Inoltre l‘Isola ha un’ottima copertura internet ed un efficiente ufficio postale. Per arrivare a Tristan da Cunha dovete arrivare a Città del Capo e da lì farvi una settimana di navigazione: l’arcipelago dista infatti 2400 km dal Continente.  D’altronde è l‘Isola più remota del mondo. 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro