Casa gratis: si sa che oggi acquistare casa è davvero proibitivo. E’ vero che con la crisi i prezzi sono scesi, ma lo è altrettanto che – complici la precarietà e le varie forme di lavoro – non è così semplice ottenere un mutuo. C’è però qui da noi in Italia un esempio diventato virtuoso, celebrato addirittura dal New York Times.
A Gangi, in Sicilia, infatti è possibile avere un appartamento se si è disposti a ristrutturarlo: ci sono vecchi proprietari di ruderi o immobili abbandonati che vogliono darli via e che trovano negli acquirenti giovani – coppie sopratutto – gli acquirenti ideali.
Il centro storico del paese – spopolato dall’emigrazione – aveva 550 case in rovina, quasi tutte tipiche con la stalla dette “a castello”, dove un tempo c’erano gli asini. Chi vuole deve pagare l’atto di passaggio, dare una fideiussione di 5 euro e ha l’obbligo di ristrutturazione entro tre anni. Tutto il mondo ha celebrato questo modello: oltre gli Stati Uniti sono arrivati clienti dalla Cina, dalla Francia, persino dall’Arabia. Le richieste sono infatti state oltre 2000 da tutto il mondo, i contratti stipulati un centinaio e una trentina di ristrutturazioni già finite.
Spinti dall’esempio di Gangi anche alcuni comuni italiani stanno cercando di seguire le stesse orme: si tratta di Carrega Ligure, in provincia di Alessandria, e Lecce nel Marsi, in provincia dell’Aquila. L’unico problema? La burocrazia che spesso con le sue maglie impedisce qualsiasi progetto.