Chiamate e qualcuno a Bruxelles vi risponderà. E’ questa una delle campagne di comunicazione per rilanciare il turismo nella capitale belga dopo gli attentati di Parigi dello scorso 13 novembre e la scoperta della base degli attentatori proprio in Belgio.
Un’iniziativa che vuole mettere in comunicazione turisti e cittadini belgi, unirli almeno telefonicamente, per poter creare un legame empatico – che duri anche solo il tempo di una telefonata – e magari rassicurare. L’ufficio turistico Visit Brussels ha posizionato in siti centrali di Bruxelles (e precisamente a Mont des Arts, a Place Flagey e a la Place Communale di Molenbeek) delle cabine telefoniche sulle quali campeggia la scritta ‘Answer the phone’ ossia rispondi al telefono. Chiunque passi di lì può rispondere al telefono e parlare con lo sconosciuto all’altro capo del telefono.
Ma chi c’è all’altro capo del telefono? Qualsiasi persona che abbia voglia di chiamare! Farlo è molto semplice e non costa nulla: basta collegarsi al sito call.brussels.com (tutti i giorni dalle 9 alle 19 fino al 31 gennaio) cliccare chiama ed attendere che qualcuno risponda. I turisti così – questo il concept – possono informarsi direttamente dalla viva voce dei cittadini di Bruxelles com’è la situazione e magari – questo l’augurio e la speranza – tornare a visitare la splendida capitale belga.