Nel giorno dell’anniversario della strage del Charlie Hebdo, torna l’incubo terrorismo a Parigi. E la Francia si ritrova così ancora una volta vulnerabile, sebbene questa volta, fortunatamente, senza vittime. Stamane un uomo si è avventato con un coltello in mano e con una cintura esplosiva – poi scoperta fasulla – al grido di ‘Allah Akbar’, ossia ‘Allah è grande’, contro un’agente tentando di entrare nel Commissariato di Polizia di rue de la Goutte d’Or, nel 18esimo arrondisement, a poco distanza da Montmartre e dalla Basilica del Sacre Coeur.
Gli agenti hanno risposto aprendo il fuoco e uccidendo l’uomo. Subito la zona è stata recintata, i negozi chiusi, gli abitanti invitati a restare in casa e a chiudere le finestre, tutta l’area battuta a tappeto in cerca di eventuali complici o possibili esplosivi.
Alcuni testimoni come riporta larepubblica.it hanno raccontato i minuti convulsi di questo presunto attacco terroristico “Ho sentito tre o quattro colpi di arma da fuoco verso mezzogiorno. Lavoro di notte e questo mi ha svegliato – ha detto un abitante di rue de la Goutte-d’Or . Quando sono andato alla finestra, ho visto una persona a terra e del sangue accanto al corpo. Ora non c’è più nessuno nella strada. Tutti i negozi sono chiusi”.. Un’altra testimone ha raccontato: “Non ha avuto in alcun modo un atteggiamento aggressivo. Ero a pochi metri di distanza” ha spiegato Charlotte in lacrime. “Ho visto perfettamente quell’individuo avvicinarsi agli agenti schierati all’ingresso. Quelli gli hanno chiesto di indietreggiare lui ha fatto due passi indietro, poi ha ricominciato a camminare verso di loro. Aveva le mani alzate e nessun coltello. Ma la polizia ha aperto il fuoco uccidendolo con tre colpi”.
Stano alle prime indiscrezioni che trapelano le forze dell’ordine ritengono che l’atto terroristico sia opera di un ‘lupo solitario’ e che non ci siano collegamenti con cellule terroristiche organizzate.