Appena una settimana fa la classifica sulle migliori provincie italiane redatta dal Sole 24 Ore, ora a pochi giorni dalla fine dell’anno quella di ItaliaOggi. Ed in entrambi i casi, per quanto per alcune città ci siano enormi differenze, si evincono due cose: piccolo è meglio e al Nord meglio che al Sud. La classifica ribadisce infatti che la qualità della vita nei piccoli centri del Nord Est è migliore che nelle grandi città (da Roma a Milano) che nelle città del meridione.
Un altro dato che emerge dalla classifica è che in Italia in molti non vivono bene. Sono 53 su 110 le città che hanno una qualità di vita ‘buona-accettabile’, il che significa che in più della metà delle città prese in esame non si vive granché bene, che la qualità della vita è sotto la soglia dell’accettabilità. Inoltre rispetto allo scorso anno c’è stato un peggioramento: nel 2014 le città in cui si viveva bene erano 54, una in più di quest’anno.
La classifica di ItaliaOggi, a differenza di quella del Sole24Ore, prende in esame molti aspetti e diverse variabili, arrivando in alcuni casi a risultati completamente opposti come ad esempio Milano che si è piazzata seconda per il Sole24Ore, mentre è 49esima per ItaliaOggi. Oppure Roma: sedicesima per il Sole, 69esima per ItaliaOggi. Ma come dicevamo i criteri di ItaliaOggi sono diversi da quelli dell’altro giornale economico. Con la classifica di ItaliaOggi potrete sapere dove è meglio andare per il lavoro (la città vincente in questa categoria è Bologna) oppure se siete molto ansiosi scegliete Pordenone per la sicurezza, e via dicendo.
Ecco la classifica delle città con la miglior qualità della vita
Nelle pagine seguenti le prime tre città per ogni sezione (dall’ambiente alla criminalità) a quelle che in totale hanno realizzato più punti e si piazzano quindi al top della classifica generale.
Iniziamo con le 3 città peggiori d’Italia, ossia quelle che hanno meno da offrire, sono: Carbonia-Iglesias, Medio Campidano ed Enna .