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Categoria Destinazioni e Guide turistiche

Vienna, i palazzi colorati da non perdere

Vienna aristocratica? Non solo. La città di Mozart è anche una formidabile avanguardista con i suoi colorati palazzi. La città austriaca, che in questo periodo dell’anno è un brulicare di deliziosi mercatini di Natale, non è soltanto la patria della musica classica. Vienna è anche una città in movimento, artistica, giovane e trendy. E lo sono anche i suoi musei: oltre ad ospitare la più ampia collezione di opere di Klimt e Schiele, sono un laboratorio continuo di innovazioni (qui si tenne la mostra in cui si poteva entrare solo nudi).

Vienna quindi è percorsa da spinta verso l’arte in tutte le sue forme. E non è un fatto solo recente. Il Palazzo della Secessione per dire, è un mirabile esempio come già nel secolo scorso l’anticonformismo era la carta d’identità di questa città.  E poi negli ultimi anni è arrivata la strepitosa architettura di Hunterwasser.

Il Comune di Vienna fece erigere a metà anni ’80 dei condomini affidando l’incarico all’architetto Friedensreich Hundertwasser. Questi richiamandosi all’estro di Gaudì, spezzo l’uniformità abitativa, con linee irregolari e colori, pareti ondulate, decori in ceramica policroma e colonne pendenti.  Creando dei colorati palazzi. Ogni appartamento è diverso dall’altro. Così che da case popolari divennero ben presto case ambitissime e una delle attrazioni di Vienna. (Clicca qui per la guida completa a Vienna).

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro