Vienna aristocratica? Non solo. La città di Mozart è anche una formidabile avanguardista con i suoi colorati palazzi. La città austriaca, che in questo periodo dell’anno è un brulicare di deliziosi mercatini di Natale, non è soltanto la patria della musica classica. Vienna è anche una città in movimento, artistica, giovane e trendy. E lo sono anche i suoi musei: oltre ad ospitare la più ampia collezione di opere di Klimt e Schiele, sono un laboratorio continuo di innovazioni (qui si tenne la mostra in cui si poteva entrare solo nudi).
Vienna quindi è percorsa da spinta verso l’arte in tutte le sue forme. E non è un fatto solo recente. Il Palazzo della Secessione per dire, è un mirabile esempio come già nel secolo scorso l’anticonformismo era la carta d’identità di questa città. E poi negli ultimi anni è arrivata la strepitosa architettura di Hunterwasser.
Il Comune di Vienna fece erigere a metà anni ’80 dei condomini affidando l’incarico all’architetto Friedensreich Hundertwasser. Questi richiamandosi all’estro di Gaudì, spezzo l’uniformità abitativa, con linee irregolari e colori, pareti ondulate, decori in ceramica policroma e colonne pendenti. Creando dei colorati palazzi. Ogni appartamento è diverso dall’altro. Così che da case popolari divennero ben presto case ambitissime e una delle attrazioni di Vienna. (Clicca qui per la guida completa a Vienna).