New York è il centro del mondo. Qui potrete trovare qualsiasi cosa da qualasiasi parte del mondo e prima che lì arrivi. Insomma qualsiasi tendenza, di vestiario o gastronomica, fa prima tappa nella Grande Mela.
Trovare un bar o un ristorante o un pub o un fast food, insomma un qualsiasi luogo dove poter mangiare un boccone, a New York non è certo un’impresa. La Grande Mela pullula infatti di locali di ogni tipo, per tutti i gusti e per tutte le tasche. Più difficile districarsi fra le decine di insegne e pubblicità, di consigli e di suggerimenti, per scovare un posto in cui mangiare bene, magari italiano.Ecco quattro indirizzi suggeriti dal Corriere della Sera per gustare del buon cibo ‘made in Italy’ a New York.
A colazione il posto migliore è la storica pasticceria napoletana ‘Ferrara’ (195 Grand Street) nel cuore di Little Italy: qui potrete trovare autentici cannoli e sfogliatelle oltre a torte al cioccolato, mousse alla fragola, pasticcini e biscotti di ogni tipo.
A pranzo andate senza indugio da ‘Mezzogiorno’, ristorante toscano nel centro di Soho (195 Spring Street). Carpaccio con rucola, maccheroni alla crudaiola, passando per piatti tipici della tradizione fiorentina. Ritrovo molto amato da artisti e intelletuali.
Per cena scegliete ‘Numero 28’ (196 Spring Street) una della pizzerie italiane più rinomate di NY. Pizza cotta al forno a legna, anche al metro. Atmosfera accogliente con personale italiano.
Per chiudere un bel gelato alla torinese ‘Gram’ (due sedi: 233 Bleecker Street e 2165 76 Avenue). Sorbetti, granite e creme artigianali.
Cinzia Zadro
Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.