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Arriva la nuova banconota da 20 euro – FOTO

La nuova banconota da 20 euro. In evidenza la figura mitologica di Europa

La nuova banconota da 20 euro sarà presto nei nostri portafogli. Molto presto. La BCE, ossia la Banca Centrale Europea, ha reso noto che da mercoledì 25 novembre la nuova banconota inizierà a circolare per il Continente. Il governatore Mario Draghi ha annunciato che la per la banconota è stata utilizzata una nuova tecnologia anti-falsificazione.

Si tratta della ‘finestra con ritratto’: guardando la banconota in controluce si vede in trasparenza su entrambe le facciate il ritratto della mitologica Europa. “Un’autentica innovazione nel settore della tecnologia delle banconote – ha spiegato Draghi – E’ frutto del lavoro svolto dall’Eurosistema affinché i biglietti in euro restino difficili da falsificare. Questo traguardo rafforzerà la fiducia riposta nelle banconote dai 338 milioni di cittadini che le utilizzano in tutta l’area dell’euro”.

Infatti, nonostante le tecnologie applicate e nonostante l’attenzione costante della BCE, girano banconote false, soprattutto nei tagli da 20 e 50 euro.  Nel primo semestre di quest’anno sono state ritirate dalla circolazione circa 454mila banconote false. Un numero in diminuzione rispetto all’anno precedente, ma che vuole essere ancora ulteriormente ridotto e le nuove banconote da 20 euro sono di una tecnologia difficilmente riproducibile.

Per riconoscere una banconota euro falsa affidatevi al metodo delle tre parole chiave: toccare, guardare, muovere. I biglietti infatti fra filigrane, ruvidità e rifrazioni contengono diverse informazioni per poterle riconoscere. Per ulteriori informazioni leggete la sezione della BCE su come riconoscere le banconote false e nel caso ne veniate in possesso avvertite l’autorità.

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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