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ViaggiNews vi segnala gli ultimi aggiornamenti dal sito web della Farnesina ViaggiareSicuri per spostarsi all’estero. Si tratta di consigli importanti e da seguire con scrupolo, dopo quello che è accaduto venerdì scorso a Parigi.
Francia
A seguito degli attentati di Parigi, in Francia è stato dichiarato lo stato di emergenza su tutto il territorio nazionale, che oggi il Parlamento ha prorogato di tre mesi. L’Assemblea nazionale francese ha accolto la richiesta del governo, approvando la legge di proroga, nel testo si legge: “Lo stato d’emergenza dichiarato per decreto il 14 novembre 2015 è prolungato per una durata di tre mesi a partire dal 26 novembre“, dunque fino al 25 febbraio a mezzanotte.
Insieme allo stato di emergenza sono stati ripristinati i controlli alle frontiere. Il ripristino in Francia dei controlli alle frontiere era stato peraltro già previsto in occasione della 21^ Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, in programma a Parigi dal 30 novembre al 12 dicembre 2015,
I consigli della Farnesina:
“A seguito degli attentati terroristici di Parigi del 13 novembre scorso, il Governo francese ha dichiarato lo stato di emergenza ed ha disposto il ripristino dei controlli di polizia alle frontiere. I collegamenti aerei e ferroviari per l’Italia funzionano regolarmente.
Si consiglia tuttavia di verificare l’orario del proprio volo presso le compagnie aeree e di presentarsi in aeroporto con congruo anticipo. Si invitano inoltre i connazionali ad esercitare cautela negli spostamenti e ad attenersi alle indicazioni delle Autorità francesi.
In relazione alla generale situazione in corso in Francia, sempre a seguito dagli eventi di Parigi dello scorso 13 novembre, il Ministero Francese dell’Educazione ha disposto la cancellazione di tutti i viaggi scolastici e d’istruzione organizzati da istituti francesi sino al 22 novembre prossimo. Lo stesso Ministero francese ha segnalato comunque l’opportunità di seguire tale indicazione anche relativamente ai viaggi scolastici e di studio di altri Paesi. Anche se un ritorno alla normalità è previsto nel breve periodo si suggerisce pertanto di posticipare tali viaggi in Francia sino a diversa disposizione delle competenti Autorità francesi”.
Sempre da ViaggiareSicuri:
“Le grandi città come Parigi, Marsiglia, Lione e Nizza richiedono particolare attenzione a causa della diffusa microcriminalità a danno di turisti. Occasioni di pericolo possono crearsi a causa delle tensioni sociali, nelle periferie dei grandi agglomerati urbani”.
In caso di emergenza contattare Consolato Generale ai seguenti numeri:
dalle 9.00 alle 18.00: +33 (0)1 4430 4701, +33 (0)1 4430 4702, +33 (0)1 4430 4707
dalle 18.00 alle 9.00: +33 (0) 607 22 72 56, +33 (0) 680 06 32 38;
Regno Unito
Nel Regno Unito la situazione relativa alla sicurezza è generalmente “buona”, scrive la Farnesina, precisando tuttavia che sussistono i rischi relativi al terrorismo internazionale, come accade in tutta Europa.
I consigli di ViaggiareSicuri per il Paese:
“In Gran Bretagna il livello di rischio di attentati terroristici continua a rimanere elevato. Alla luce degli sviluppi in Siria e Iraq, dove sarebbero presenti diverse centinaia di c.d. “foreign fighters” di nazionalità britannica, il 29 agosto 2014 il Regno Unito ha alzato il livello di rischio attentati a 4 (“severe”). Tale valutazione viene effettuata sulla base di informazioni in costante aggiornamento ed è articolata in 5 livelli, da “basso” (livello 1) a “critico” (livello 5).
Le Autorità inglesi hanno intensificato i controlli ed altre misure considerate opportune nei luoghi ritenuti “sensibili” a possibili atti terroristici, come aeroporti, stazioni, metropolitane. Si segnala inoltre che il Governo Britannico ha istituito il sito internet www.mi5.gov.uk, articolato in due principali sezioni accessibili all’utenza: una dedicata all’eventuale pericolo di attentati terroristici mentre l’altra centrata su generali norme di comportamento suggerite alla popolazione.
Sono frequenti i borseggi, soprattutto a Londra nelle strade frequentate dai turisti o sui mezzi pubblici, mentre si registrano furti di oggetti di valore e di documenti d’identità nelle stanze d’albergo: si consiglia pertanto l’utilizzo delle cassette di sicurezza. Si raccomanda quindi di prestare la massima attenzione e cautela quando si viaggia in autobus o metropolitana o in luoghi affollati, specie in quelli particolarmente frequentati da turisti.
Onde evitare formalità burocratiche connesse al furto di passaporto e/o carta di identità, con eventuali disagi nei voli di rientro, si suggerisce di circolare con una fotocopia del documento di identità.
In caso di furto/smarrimento del documento d’identità occorre rivolgersi all’ufficio consolare più vicino”.
Germania
Anche in Germania la situazione è simile a quella del Regno Unito: il Paese “condivide con il resto dell’Europa il rischio di una possibile esposizione al terrorismo internazionale“, spiega la Farnesina.
Nonostante il livello di sicurezza nel Paese sia elevato, anche nella grandi città, tuttavia, spiega ViaggiareSicuri “si assiste ad un sensibile aumento di borseggi e furti con destrezza. Si raccomanda pertanto a tutti i visitatori di mantenere un atteggiamento vigile soprattutto nelle vicinanze dei monumenti e all’interno e all’uscita della metro”.
Spagna
La Spagna è abbastanza sicura, ma “condivide con il resto dell’Europa il rischio di poter essere esposta al terrorismo internazionale”.
ViaggiareSicuri spiega che
“Alla luce dei recenti avvenimenti di stampo terroristico e delle possibili azioni anche in territorio spagnolo, le Autorità locali hanno assicurato di aver preso le misure necessarie per far fronte ad eventuali minacce di attentati.
Sebbene negli ultimi anni non si siano registrati nuovi attentati da parte dell’ETA (le ultime azioni terroristiche risalgono all’estate del 2009), si raccomanda cautela, in particolare in prossimità di installazioni delle Forze dell’Ordine spagnole, nonché, soprattutto nel periodo estivo, nelle principali località turistiche.
Anche nelle grandi città spagnole, così come in gran parte delle metropoli del mondo, si assiste ad una recrudescenza di borseggi e furti con destrezza. Si raccomanda pertanto a tutti i visitatori di mantenere – in ogni momento – un atteggiamento vigile e di usare accorgimenti (quali dividere il proprio denaro in tasche o tra persone diverse, non lasciare mai incustoditi borse, borselli e bagagli, eccetera)”. Per approfondimenti la Farnesina consiglia il sito web dell’Ambasciata d’Italia a Madrid: www.consmadrid.esteri.it – Consigli per i turisti.
Cile
I fattori di rischio nel Paese riguardano in questo momento i terremoti:
“Un terremoto di magnitudo 6.2 della scala Richter con epicentro a 190 km a nord di Santiago ha colpito recentemente il Paese. Dato il possibile verificarsi di successive scosse di assestamento, si invitano i connazionali ad esercitare particolare cautela ed a monitorare la situazione attraverso i media ed il sito web della Protezione Civile cilena http://www.onemi.cl/alertas/, seguendo altresì le indicazioni delle Autorità locali.
Il Paese nel complesso offre adeguate garanzie di sicurezza, anche se in molti quartieri dell’area metropolitana di Santiago, soprattutto nel centro e nelle periferie sud e ovest, vi è un alto rischio legato alla microcriminalità, specialmente nelle ore serali. Anche nei quartieri residenziali e più eleganti, concentrati nella parte orientale della città, a ridosso della Cordigliera, sono abbastanza frequenti rapine ed assalti nelle abitazioni private.
Nelle zone maggiormente frequentate dai turisti, così come in ristoranti e locali tanto della Capitale come delle altre città del Paese, sono stati registrati numerosi casi di furto con destrezza di borse, portafogli e in genere di effetti personali. Si raccomanda, pertanto, di prestare la massima attenzione e di non lasciare incustoditi i propri effetti personali.
Si consiglia vivamente in caso di difficoltà di rivolgersi immediatamente alle Autorità di polizia locali o ai “Carabineros de Chile” per eventualmente sporgere denuncia. Per qualsiasi evenienza, l’Ambasciata d’Italia a Santiago è raggiungibile al numero di emergenza +56978098998, nonché all’indirizzo e-mail consolato.santiago@esteri.it”.
Tanzanzia
La Tanzania è a rischio per via delle tensioni politiche, in particolare a Zanzibar. I suggerimenti della Farnesina:
“Il 25 ottobre si sono tenute in Tanzania e nell’arcipelago di Zanzibar le elezioni politiche e presidenziali senza particolari incidenti. Alla luce dell’annuncio da parte della Commissione Elettorale di Zanzibar (ZEC) che ha annullato le elezioni presidenziali, legislative e locali a Zanzibar, si raccomanda ai connazionali massima prudenza, evitare assembramenti e manifestazioni, ponendo particolare attenzione nel corso di eventuali escursioni a Stone Town.
Persistono – nelle aree urbane – rapine, scippi ed episodi di criminalità. E’ pertanto necessario esercitare un elevato grado di cautela, soprattutto per quanto riguarda Zanzibar, nei luoghi pubblici come alberghi, ristoranti, discoteche, cinema e centri commerciali.
Si continuano a registrare sull’isola di Zanzibar assalti a mano armata di bande di malviventi in alcune strutture turistiche frequentate da connazionali. Si consiglia ai viaggiatori di privilegiare strutture alberghiere che prevedano la presenza di servizi di sicurezza privati e di una certa dimensione, questi ultimi in genere protetti da un maggior numero di guardiani.
Per quanto riguarda Dar Es Salaam la zona più frequentata dagli stranieri e conseguentemente più presa di mira da scippatori, borseggiatori e piccoli ma pericolosi criminali è quella di “Msasani Peninsula”. Si consiglia in quella zona prudenza particolare in quanto tali attacchi a volte sono avvenuti in modo brutale risolvendosi con danni considerevoli alle persone. E’ inoltre consigliabile non alloggiare negli alberghi economici del centro città (zona Kariakoo) così come è preferibile non utilizzare l’ ”Ostello della gioventù”, per evitare il rischio di scippi ed aggressioni soprattutto nelle ore serali.
A seguito di attentati terroristici effettuati nei mesi scorsi in Paesi confinanti a danno di istituzioni e strutture occidentali, si consiglia comunque di mantenere elevata la soglia di attenzione.
Si raccomanda di evitare i viaggi nella regione di Kigoma, ovest di Kagera.
Vanno evitate le aree a nord e a nord-ovest del Paese nei pressi dei campi profughi e confinanti con il Ruanda, il Burundi e la Repubblica Democratica del Congo, a causa della presenza di bande armate.
In particolare a Dar es Salaam si consiglia di non mostrare oggetti di valore, cellulari o portafogli soprattutto se si cammina a piedi nelle zone del centro. Da evitare possibilmente la zona di Kariakoo“.
Filippine
Si possono registrare disagi nel Paese a causa delle misure di sicurezza prese in occasione del vertice dell’Asia-Pacific Economic Cooperation (APEC) dal 16 al 20 novembre.
In occasione del vertice, spiega ViaggiareSicuri “le Autorità filippine hanno elevato il livello di allerta terrorismo in tutto il Paese. Si segnala a tal riguardo la chiusura dello spazio areo ed il blocco dell’operatività dell’aeroporto di Manila – Ninoy Aquino International Airport – nei giorni 18/11 dalle ore 05:00 alle 15:00 e dalle ore 22:30 alle 23:59 (Ora locale) e 19/11 dalla mezzanotte alle 10.30 locali“.
I problemi legati alla sicurezza nelle Filippine:
“Negli ultimi tre anni nella regione di Mindanao si sono registrati sia diversi attentati terroristici con l’utilizzo di ordigni esplosivi, che casi di sequestri di persona soprattutto nella sua parte occidentale e nei mini-arcipelaghi vicini di Basilan, Sulu e Tawi Tawi fino al confine con Malesia e Indonesia, ma anche nell’isola di Samal e nelle sue vicinanze. Alla luce dei recenti fenomeni di radicalizzazione presso alcuni ambienti musulmani filippini, i citati rischi nella regione di Mindanao sono ulteriormente aumentati e non è da escludersi che essi possano allargarsi ad altre zone e città dell’arcipelago, dove si consiglia comunque di evitare in particolare modo gli assembramenti.
Si sconsigliano pertanto vivamente i viaggi in tutta la regione del Mindanao. Sono in particolare da evitare le zone del centro e nord-ovest dell’isola di Mindanao (in particolare Maguindanao, Lanao del Sur, Lanao del Norte, Sultan Kudarat, Cotabato del Nord e del Sud), la parte meridionale della penisola di Zamboanga (province di Zamboanga del Norte, Zamboanga del Sur e Zamboanga City) e le isole a sud ovest di Mindanao (province di Basilan, Sulu e Tawi Tawi), a causa del periodico ripetersi di scontri armati tra esercito e forze ribelli, della perdurante minaccia di attentati e del rischio di sequestri di persona nei confronti di stranieri (registrati anche a danno di connazionali)”.
Nelle Filippine permangono i rischi legati alla microcriminalità: “borseggi, scippi, furti nelle macchine e nelle halls degli alberghi”.
Turchia
Nel Paese non sussistono situazioni specifiche di rischio per i turisti, nonostante l’attentato del 10 ottobre scorso nei pressi della stazione ferroviaria di Ankara, durante una manifestazione di movimenti per la pace.
La Farnesina spiega:
“Le Autorità turche avevano diramato un’allerta per possibili attentati diretti contro la rete metropolitana di Istanbul, ivi incluse stazioni situate in zone ad alta affluenza ed alcuni episodi terroristici di diversa matrice si sono verificati a Istanbul in diverse aree della città.
Le Autorità turche hanno elevato il livello di allerta e rafforzato le misure di sicurezza in tutto il Paese, pure a garanzia della tutela dei turisti, e mantengono un esteso monitoraggio della situazione anche in considerazione dell’estrema volatilità della situazione ai confini sudorientali del Paese.
Sebbene non siano state finora ravvisate minacce dirette e specifiche nei confronti dei turisti, si raccomanda di esercitare in tutto il Paese – anche nei luoghi di attrazione turistica – la massima prudenza.
In tutti i casi e su tutto il territorio del Paese, si raccomanda di evitare manifestazioni, le vicinanze di installazioni militari e delle Forze dell’ordine, ed, in generale, luoghi di grande assembramento, in particolare nei centri urbani, dove persiste il rischio di attentati terroristici.
Si raccomanda di evitare di recarsi nelle province di Sanliurfa, Kilis, Sirnak, Mardin, Gaziantep, Hakkari e Hatay, e soprattutto nelle aree a ridosso del confine con la Siria (il cui confine di terra con la Turchia – si ricorda – è tuttora chiuso al transito e militarmente presidiato) e con l’Iraq.
Per ulteriori informazioni rimandiamo al sito web di ViaggiareSicuri: www.viaggiaresicuri.it
A cura di Valeria Bellagamba