Dopo i terribili attentati di Parigi e di Sharm che sono costati la vita a centinaia di persone, è inevitabile che le misure di sicurezza nei luoghi considerati “sensibili” – porti, aeroporti, stazioni e metropolitana – siano raddoppiate. Questo quanto inciderà per i vacanzieri che passeranno il periodo natalizio all’estero, magari al caldo e che quindi devono necessariamente volare? Sicuramente i controlli saranno più severi, ma più severi saranno anche gli interventi per chi lavora in aeroporto. Vediamo che cosa succederà.
Dopo attentati Parigi: cosa cambierà in aereo
Innanzitutto ci saranno molti più controlli, code ai metal detector, nessuna tolleranza verso oggetti che non sono immediatamente identificabili dentro la valigia, fino all’aggiornamento continuo dei database della polizia.
La prima grande novità è quella di non porre una distinzione netta tra le persone che vivono dentro l’Unione Europea e chi invece risiede fuori. Tra circa tre settimane verrà avviato il sistema che permetterà di incrociare prenotazioni, biglietti, nomi in modo da segnalare persone sospette. Inoltre saranno sottoposte a maggiore controllo le rotte verso i Paesi dell’Europa del Nord rispetto ad altre rotte. Inoltre ci sarà un’ulteriore verifica sui precedenti voli.
In generale, ci saranno maggiori controlli sui passeggeri ai varchi di sicurezza, soprattutto per le rotte nelle maggiori città europee e americane.
Anche in Italia saranno previste misure di sicurezza rafforzate. Per ora non ci sono criticità, ma si invitano i viaggiatori natalizi ad arrivare in aeroporto con un certo anticipo per evitare code. Purtroppo non si sa se queste precauzioni potranno funzionare: secondo gli esperti, infatti, i pezzi di una bomba smontata potrebbero tranquillamente passare il metal detector, visto che i mezzi a disposizione non sono abbastanza sensibili per individuare delle componenti chimiche di alcuni esplosivi.