Chi non ricorda il celeberrimo e spettrale Overlook Hotel di Shining? Quello del libro di Stephen King però, non quello del film di Kubrick. Stiamo parlando dello Stanley Hotel, un albergo in stile neocoloniale che si trova in Colorado, a Estes Park.
Lo scrittore americano soggiornò allo Stanley Hotel con la moglie e qui gli venne l’ispirazione per il suo capolavoro della letteratura horror. Era il 1974 e l’albergo stava per chiudere la stagione, Stephen King e la moglie Tabitha erano gli unici ospiti e alloggiavano alla stanza numero 217. King raccontò delle atmosfere spettrali e surreali dell’hotel, con gli enormi corridoi vuoti, la grande sala da pranzo con tutte le sedie sui tavoli tranne il loro e la cena servita in questo posto dove erano presenti solo lui, la moglie, il cameriere e un sottofondo di musica da orchestra registrata che riecheggiava negli ambienti vuoti. Un’immagine da brivido, tanto che la notte King ebbe un incubo che lo fece svegliare di soprassalto, tutto sudato, sul punto di cadere dal letto. Lo scrittore sognò il figlio di tre anni che correva terrorizzato per i corridoi dell’albergo, urlando e guardandosi le spalle, inseguito da una manichetta antincendio. Dopo l’incubo, King si alzò dal letto, si accese una sigaretta, si sedette su una sedia vicino alla finestra dove poteva ammirare il panorama delle Montagne Rocciose e aveva già in testa la trama di Shining. Il romanzo, uscito nel 1977 è diventato un bestseller mondiale.
L’Hotel Stanley fu il modello dell’Overlook Hotel, dove si svolge la storia raccontata nel libro. Nell’adattamento cinematografico di Stanley Kubrick del 1980, invece, l’albergo è differente. Il regista ha girato gli esterni al Timberline Lodge, alle pendici del Monte Hood, in Oregon, mentre gli interni sono stati girati in Inghilterra agli Elstree Studios, dove sono stati costruiti i corridoi dell’albergo dove sfreccia con il suo triciclo il piccolo Danny, ispirati ad un altro grande albergo americano, l’Ahwahnee Hotel che si trova in California nel Parco Nazionale di Yosemite.
Ben tre differenti grandi alberghi, ognuno a suo modo inquietante, per ispirare un romanzo e un film dell’orrore. Solo uno di questi, però, diventerà anche un museo: lo Stanley Hotel che diede a Stephen King l’idea del romanzo. L’albergo fu fatto costruire all’inizio del Novecento (cominciato nel 1907 e completato nel 1909) dall’industriale americano Freelan Oscar Stanley; dalle iniziali 48 camere ne ha ora 140, a seguito di ristrutturazioni e ampliamenti. Dai primi anni ’70 lo Stanley Hotel sarebbe infestato dai fantasmi, è stato poi il romanzo di King ad incrementarne la fama, tanto che l’albergo è diventato la sede di un festival di cinema horror, lo Stanley Film Festival, e nelle sue stanze è stata girata la miniserie televisiva “Shining” del 1997. L’albergo organizza anche delle visite notturne a caccia di fantasmi, i Night Ghost Tours, nelle cantine e nei tunnel sotterranei alla ricerca degli spiriti di Freelan Oscar Stanley e di sua moglie Flora. Il sito dello Stanley Hotel qui.
Prossimamente lo Stanley Hotel subirà una profonda ristrutturazione per ospitare un museo del cinema horror, un auditorium da 500 posti, strutture per la produzione cinematografica con cabine di montaggio e uno spazio per la Colorado Film School per organizzare corsi di cinema. Per i lavori sarà impiegato un investimento complessivo di 24 milioni di dollari. Una vera e propria trasformazione che farà felici gli amanti del cinema horror, soprattutto i fan di Stephen King.
Valeria Bellagamba
Di seguito vi proponiamo una fotogallery degli hotel che hanno ispirato il libro e il film Shining.
Il Timberline Lodge, location esterna del film di Kubrick.
L’ingresso del Timberline Lodge ricoperto dalla neve in inverno.
Gli esterni dell’Ahwahnee Hotel nel Parco di Yosemite, in California.
La hall dell’Ahwahnee hotel che ha ispirato quella del film Shining.
La hall dell’Ahwahnee di notte.