Al grido di #FuoriTutti tantissimi acquirenti rischiano di restare senza spesa domani. Sabato 7 novembre è infatti previsto lo sciopero dei supermercati, uno sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori della grande distribuzione. Commessi, cassieri, capireparto e magazzinieri incroceranno le braccia per dire no a turni massacranti di lavoro, festivi e notturni compresi, e per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro bloccato da due anni. Da qualche tempo, infatti, negozi e supermercati della grande distribuzione sono aperti praticamente sempre, anche la domenica e nei giorni festivi, e ora sono arrivate anche le aperture notturne. A fronte di un maggiore impegno i salari non aumentano. Così i sindacati dei lavoratori hanno deciso che era il momento di dire basta, proclamando lo sciopero proprio in un giorno cruciale per lo shopping: il sabato.
Lo sciopero è stato indetto dalle sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per i lavoratori delle aziende aderenti a Federdistribuzione, Confesercenti e Distribuzione Cooperativa.
In una nota, Filcams annuncia che sindacati e lavoratori “sono pronti a dare il via ad una lunga battaglia“, che nel frattempo è stata lanciata anche sui social network con l’hashtag #Fuoritutti. Se lo sciopero del 7 novembre non dovesse dare l’esito sperato dai sindacati è già in programma un’altra giornata di sciopero unitario per il 19 dicembre, il sabato prima di Natale, allora sì che saranno dolori.
Di Valeria Bellagamba