Israele: sconto del 50% al ristorante per arabi ed ebrei allo stesso tavolo

Humus Bar (Foto pagina Facebook)
Humus Bar (Foto pagina Facebook)

Nello Stato di Israele e nei territori palestinesi è tornata purtroppo la violenza, con l’Intifada dei coltelli da parte palestinese, che ha visto numerosi attacchi contro gli ebrei, e la dura rappresaglia israeliana. Nuove vittime sono cadute in una terra già fin troppo insanguinata e in una guerra tra israeliani e palestinesi che sembra non voler finire mai.

Per tentare una riconciliazione e un dialogo tra le due etnie, il proprietario di un ristorante israeliano ha lanciato una singolare iniziativa: lo sconto del 50% ad arabi ed ebrei che decidano di mangiare allo stesso tavolo. L’ideatore della speciale promozione si chiama Kobi Tzafrir e il suo locale è l’Humus Bar di Kfar Vitkin, una città israeliana sulla costa, a nord di Tel Aviv.

“Avete paura degli arabi? Avete paura degli ebrei? Da noi non ci sono arabi, e nemmeno ebrei. Da noi ci sono solo persone e un hummus arabo, originale ed eccellente“, si legge sul profilo Facebook del locale.”Anche il nostro falafel ebraico è prelibato – si legge ancora -. A chi restasse affamato gli riempiano il piatto gratis: sia questi arabo, ebreo, cristiano, indiano o quant’altro”.

Una iniziativa veramente meritevole di questi tempi e che subito è stata rilanciata con lo slogan “Humus for Peace“. Un tentativo di promuovere la pace in Medio Oriente, offrendo a metà prezzo il tipico piatto arabo a base di pasta ceci, così come le polpette vegetali ebraiche falafel, che da qualche tempo si trovano anche in Italia. Per avere lo sconto è sufficiente che arabi ed ebrei condividano lo stesso tavolo.

Un modo per far incontrare le persone e abbattere diffidenza e pregiudizi.

La notizia ha fatto presto il giro del mondo grazie ai social network, sorprendendo Kobi Tzafrir. Intanto, l’iniziativa è stata accolta molto bene anche sul posto, con tante persone che sono andate a mangiare al ristorante. “Se c’è qualcosa che può davvero unire questi due popoli, quella cosa è l’hummus”, ha detto convinto Tzafrir al Times of Israel. E speriamo che non sia una iniziativa isolata.

Di Valeria Bellagamba

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