“Dimmi che colazione fai e ti dirò chi sei”. Di solito quando si va in vacanza in un Paese straniero, magari molto lontano dalle proprie tradizioni, il cibo può diventare un enorme punto di domanda: “che cosa mangerò?”, “mi piacerà?”. I grandi alberghi di solito ovviano questo “problema” organizzando le cosiddette colazioni intercontinentali, dove si trova tutto ciò che un essere umano possa mangiare: dal caffè, ai cornetti passando per prosciutto e salsicce.
Vi siete mai chiesti come fanno colazione in varie parti del mondo? Perché se è vero che noi italiani siamo abituati al cappuccino e brioche, non è detto che sia così altrove. Vediamo quelle più curiose.
Colazione internazionale: come si inizia la giornata
In Alaska si fa il pieno di calorie per poter affrontare le giornate gelide: si mangia di solito uova e carne di renna su una base di frittella.
In Giappone invece – terra in cui non si mangiano praticamente latticini e per questo le persone vivono più a lungo – si incomincia con riso e pesce intinto in salsa di soia. Anche l’India preferisce il salato: tofu indiano strapazzato, lenticchie, salsicce di verdura, patate arrostite con rosmarino e un toast con banana.
Naturalmente tutti conoscono la prima colazione made in USA: pancake con sciroppo d’acero, oppure salsicce e bacon o ancora uova strapazzate con prosciutto. Nelle Filippine, invece, al contrario degli Yankees si inizia con un pasto light: riso, frutti come il mango e piccole salsicce chiamate “logganisa”. Una colazione invece molto lontana da noi è quella africana: qui si inizia con il waakye, ovvero riso cucinato con sugo di fagioli. Indovinate un po’? In Thailandia non esiste la colazione: si può mangiare alla mattina quello che si potrebbe trovare nel piatto anche a pranzo o a cena. la colazione non ha una sua specificità ed è molto simile a ciò che si può mangiare per pranzo o a cena. Un esempio è pesce speziato alla menta e maiale dolce accompagnato dal riso.
Ora che la vostra mente è pronta a nuovi sapori, non vi resta che provarli.