Un albergo di lusso in un container? Anzi in un doppio container? Sembra un’idea folle, ma è quella che è stata realizzata in Australia, e con successo. Si tratta della Spontaneity Suite ed è una struttura formata da due container asemblati che riproduce una camera di albergo di super lusso, dotata anche di idromassaggio all’aperto. Si chiama Spontaneity Suite perché la struttura è un albergo-pop up, ossia temporaneo, che ogni volta viene spostato in un luogo diverso.
Il prezzo non è esattamente per tutte le tasche: 32 mila dollari australiani, circa 20 mila euro, a notte.
L’originale suite nel doppio container è stata creata da una joint venture tra la app per prenotazioni alberghiere HotelTonight e l’azienda di alberghi Ovolo Hotels, in Australia. L’iniziativa ha una duplice finalità: promozionale, per le due aziende che l’hanno ideata, e benefica, il denaro raccolto sarà consegnato ad Oz Harvest, la più importante organizzazione non profit di aiuti alimentari dell’Australia.
La Spontaneity Suite ha aperto le porte a fine agosto nella Yarra Valley, nella campagna vicino Melbourne, dove si trova un’importante area vinicola. Per le prime quattro notti di apertura la suite è stata messa a disposizione ad un prezzo di lancio di 99 dollari australiani, circa 63 euro. Niente a che vedere con il prezzo applicato successivamente. Fino al 1° settembre la stanza d’albergo nel container è rimasta tra le colline della Yarra Valley, quindi si è trasferita a Sydney.
La suite è dotata di tutti i comfort: una camera d’hotel spaziosa e molto luminosa, grazie all’ampia vetrata che la circonda e che offre una fantastica vista panoramica, una Apple tv, l’immancabile minibar, e tutti i servizi di una camera di lusso. Sul tetto del container è stata ricavata una terrazza con tanto di vasca idromassaggio all’aperto.
La singolare camera d’albergo in container può essere smontata e spostarsi a seconda delle prenotazioni effettuate, all’unica condizione che avvengano all’interno dell’Australia. Non mancheranno le possibilità di scelta data la vastità del suo territorio.
Di Valeria Bellagamba