MTO è uno street artist francese che ha rappresentato emblematicamente il dramma dei migranti così di attualità in questi giorni. L’artista ha realizzato due murales a distanza di centinaia di chilometri tra di loro, ma simbolicamente molto vicini e legati dallo stesso tema.
Sul primo murale, realizzato a Sliema, sull’isola di Malta si vede un uomo dal fisico possente, ritratto da dietro, che indossa bermuda rossi e ciabatte, aprirsi un varco nel muro di una casa. Quello stesso uomo, questa volta di fronte, con il volto ben visibile e contratto dallo sforzo e dalla fatica, appare a 700 chilometri di distanza su un muro di una casa in Italia a Sapri, in provincia di Salerno. Quell’uomo, che lotta tra la disperazione, con una maschera da sub sulla fronte, anch’essa di colore rosso come i bermuda e le ciabatte, è un migrante. Una persona in fuga da guerre e povertà, come le migliaia in arrivo sulle coste dell’Italia e della Grecia in questi giorni.
L’opera di MTO porta il significativo titolo di “The Mediterranean Tunnel – Il tunnel del Mediterraneo“. L’artista ha voluto raccontare il viaggio della speranza dei migranti che ogni giorno partono dalle coste africane per arrivare in Italia e da qui raggiungere il nord Europa. Il doppio murale unisce Malta con l’Italia in riferimento a quanto accadde un paio di anni fa, all’epoca in cui Enrico Letta era premier, quando le autorità maltesi accettarono sul loro territorio i migranti morti nel Mediterraneo, ma non i vivi, consegnandoli all’Italia. Nello specifico, La Valletta rifiutò di accogliere un gommone in avaria con 102 migranti a bordo, mentre il premier italiano diede il consenso per lo sbarco a Siracusa. Citando un articolo del giornale maltese The Independent, MTO riporta sulla sua pagina facebook a descrizione dei suoi murales il titolo “…Malta prende i morti e spedisce i vivi in Italia”. Ecco spiegato il doppio murale, da Malta all’Italia.
La storia del migrante disperato nell’attraversamento del tunnel del Mediterraneo è completata da un altro murale, quello dello stesso migrante disteso e schiacciato dal medesimo tunnel. Quest’opera si trova sempre a Sliema, a Malta, proprio davanti al mare, ed è stata completata nel 2014 in occasione dello street art festival della città. Un monito su una tragedia che sembra non avere fine.
Valeria Bellagamba