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Categoria Curiosità

Aeroporti, cosa succede ai nostri bagagli? Il video in soggettiva

Cosa succede quando imbarchiamo il nostro bagaglio in aeroporto? Superate le preoccupazioni sul riuscire a farci entrare tutto (qui il video su come stipare una valigia), bypassato il problema delle misure del bagaglio a mano (ecco le nuove direttive), c’è un momento in cui salutiamo la nostra valigia e ci auguriamo di rivederla puntuale, integra e con tutto il suo contenuto all’arrivo. Spesso e volentieri purtroppo non va così. Fra operatori aeroportuali che aprono i bagagli, altri che li tirano (il video che fece scalpore lo scorso anno) ed errori vari che fanno arrivare i nostri bagagli in ritardo o peggio li smarriscono (potete sopperire con la nuova valigia intelligente), quel momento del saluto alla nostra valigia, quando il nastro trasportatore se la porta via verso quello che per noi è ignoto, è sempre altamente adrenalinico e terrorizzante.

A svelarci cosa succede alla nostra valigia nei meandri di un aeroporto arriva un video in soggettiva della valigia. Un telecamera posta su un bagaglio allo scalo di Amsterdam Schiphol ci mostra il viaggio che compie fra nastri e robot. Va detto che l’aeroporto olandese è uno dei più importanti scali del mondo con oltre 55 milioni di passeggeri all’anno ed anche uno dei più robotizzati. Le valigie infatti nel loro percorso non vengono praticamente mai toccate dagli uomini, ma viaggiano su nastri che assomigliano a montagne russe o a binari di un treno. Insomma ecco qui cosa succede ai nostri bagagli dopo il saluto al check-in. 

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro