Estate 2015. La paura degli attentati veicola le scelte dei turisti nel mondo/ L’INDAGINE

Indian Army personnel take position during an encounter with armed attackers at the police station in Dinanagar town, in the Gurdaspur district of Punjab state on July 27, 2015. Indian security forces were  battling an armed attack on a police station near the Pakistan border in which at least five people have been killed.   AFP PHOTO/ NARINDER NANU        (Photo credit should read NARINDER NANU/AFP/Getty Images)
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I recenti attentati terroristici hanno avuto un impatto immediato e notevole sulle scelte dei turisti italiani per quest’estate: il 98% delle agenzie di viaggio nostrane registra, infatti, un “effetto-Isis” sulle prenotazioni e la paura comporta il crollo di presenze in diversi Paesi, non solo nordafricani.

Per contro, Ebola risulta oramai un lontano ricordo e solo il 26% degli operatori del settore turistico ne rilevano l’influenza sulle scelte di viaggio.

Anche la crisi greca non scoraggia gli italiani, per cui la Grecia rimane la seconda metà più ambita in Europa.

È quanto emerge da una recente indagine condotta da Allianz Global Assistance sulle agenzie di viaggio di tutta Italia.

L’Isis è la causa di un vero tracollo delle prenotazioni per Tunisia ed Egitto nella quasi totalità delle agenzie (nel 97,5% per la Tunisia; nel 96,3% per l’Egitto), con un calo che spesso supera il 50% rispetto al 2014. Il Marocco è la terza destinazione a risentire maggiormente degli attentati (diminuzione delle prenotazioni nel 74,8% delle agenzie).

Ma l’”effetto Isis” si allarga anche ad altre mete dall’importante potenziale turistico: si tratta di Kenya (diminuzione delle prenotazioni nell’82,1% delle agenzie), Turchia (nel 77,5% delle agenzie) e Israele (nel 66,4% delle agenzie).

Se l’Isis e la paura di nuovi atti terroristici rappresentano dei forti deterrenti, altrettanto non si può dire per l’epidemia di Ebola che per mesi ha monopolizzato le cronache internazionali, colpendo principalmente i Paesi dell’Africa centrale. La minoranza di agenzie di viaggio che registrano un calo delle prenotazioni per l’Africa centro/meridionale (26% del totale), riportano comunque nel 40% circa dei casi una diminuzione contenuta (uguale o inferiore al 15%).

L’ottimismo degli italiani aumenta ulteriormente rispetto alle potenziali criticità connesse alla difficile situazione economica della Grecia: il Paese ellenico si conferma infatti una destinazione molto ambita, la seconda in Europa, selezionata dal 49,7% del campione come meta preferita per l’estate 2015.

Per il resto, gli italiani dimostrano di sentirsi più sicuri rimanendo in Italia (85,4% delle preferenze) oppure cercando serenità e relax nelle mete marittime europee (la Spagna con il 90,3% delle preferenze precede la Grecia, sul podio la Croazia con il 38,2%), in Asia (21,2%) e nelle Americhe.

A proposito di quest’ultime, il Nord America (30,3% delle preferenze) non risente dell’attuale forza del dollaro statunitense rispetto all’euro, mentre è sempre forte l’attrattività del Centro-Sud America (24,2%) e in particolare dei Caraibi. A seguire, Oceania (7,9%) e Sudafrica (5,5%).

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