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Qual è la meta di vacanza ideale per la nostra salute? In presenza di alcuni tipi di patologie quali sono i luoghi dove dovremmo andare e quelli che invece è meglio evitare? Repubblica.it ha consultato alcuni esperti che hanno indicato a chi sono adatte e a chi no le diverse mete delle vacanze estive. ViaggiNews vi riporta queste indicazioni.
Gli italiani, si sa, amano il mare. E’ in assoluto la loro meta preferita per le vacanze estive, in Italia o all’estero. Non è il luogo di vacanza ideale per tutti, però. Il soggiorno al mare è particolarmente adatto a chi soffre di allergie stagionali, purché non di tipo asmatiforme, a chi è affetto da infiammazioni croniche, agli anziani che soffrono di artrosi e osteoporosi, in genere a chi è colpito da psoriasi e dermatiti atopiche e a chi soffre di ipotiroidismo. Il mare invece non va bene perché chi è affetto da cardiopatie scompensate o da gravi malattie delle ossa e delle articolazioni. Da evitare poi per chi ha problemi di insonnia e per chi soffre di cefalee muscolo-tensive.
La vacanza in montagna è perfetta per chi è molto stressato, per le persone depresse e per quelle obese e per chi soffre di gravi disturbi respiratori, come broncopneumopatie croniche ostruttive, anche con crisi d’asma. Le persone con pressione alta possono andare in montagna, purché stiano attente a non salire troppo in quota, mai sopra i 1500-2000 metri, e tengano costantemente la pressione sotto controllo. Gli stessi accorgimenti valgono anche per chi soffre di scompenso cardio-circolatorio. La montagna in genere fa bene grazie alla forte presenza di ioni negativi, che danno una sensazione di benessere. E’ invece controindicata per chi soffre di enfisema polmonare e di cefalee di tipo vasomotorio.
Il lago, grazie alla tranquillità e alla calma che emana, è l’ambiente ideale per le persone che soffrono di ipertensione, così come per chi è affetto da cardiovasculopatie e da broncopneumopatie croniche ostruttive, anche con crisi di asma. Spiegano gli esperti a Repubblica. Va invece evitato da chi soffre di depressione acuta, anche con fobie, o da chi è soggetto ad attacchi di panico. Il clima troppo tranquillo può peggiorare un umore già basso, meglio in questi casi il mare o la montagna.
La collina, non troppo bassa, ma a circa 500-700 metri sul mare, è indicata per chi soffre di problemi respiratori e di cardiopatie anche con scompenso. Va bene poi per persone con nefropatie anche di grado lieve-medio e per chi soffre di crisi d’ansia con disturbi psicosomatici. Il verde del paesaggio e il tasso di umidità ridotto, oltre alle temperature più basse rispetto alla città e al mare, sono un toccasana per il benessere psicofisico. La collina non ha particolari controindicazioni, anche se andrebbe evitata da chi soffre di broncopneumopatie croniche e asmatiche o di allergie con pollinosi.
Che ci si trovi in montagna o in collina, sono poi consigliate le passeggiate nei boschi, particolarmente adatte alle persone anziane e a chi soffre d’asma o di altri problemi respiratori.
Di Valeria Bellagamba