Clamorosa protesta di un avvocato dell’Aquila su un volo della compagnia aerea low cost Vueling all’aeroporto di Roma Fiumicino. L’uomo insieme alla sua compagna e agli altri passeggeri si era presentato in aeroporto per partire per Atene con un volo Vueling delle 19.20. I passeggeri, tuttavia, sono stati imbarcati solo alle 21. Alle 22, dopo un’ora che erano a bordo, la compagnia ha annunciato l’annullamento del volo, tra lo sconcerto e la rabbia dei presenti.
E’ stato a quel punto che l’avvocato, esasperato, si è rifiutato di scendere dall’aereo per protesta. “Ci hanno trattato come le bestie – ha poi accusato l’uomo – tra di noi ci sono anziani. Non ci hanno spiegato nulla, dopo un’ora sull’aereo ci hanno detto in malo modo e perentoriamente di scendere perché il volo era annullato senza dare nessuna spiegazione. Come per salire abbiamo esibito il biglietto per scendere mi devono scrivere cosa è successo”.
Al rifiuto di abbandonare l’aereo, i dipendenti della compagnia hanno prima minacciato l’avvocato di denunciarlo, infine hanno spento l’aria condizionata a bordo. Dopo due ore chiuso dentro, con il caldo asfissiante, l’uomo e la compagna hanno desistito e sono scesi dal velivolo. Una situazione paradossale, anche se la clamorosa protesta dell’avvocato sembra avere le sue ragioni.
L’avvocato è riuscito a partire oggi per la vacanza in Grecia. Il volo è stato infatti riprogrammato per le 11.40 di questa mattina, anche se poi c’è stato un latro ritardo ed è partito solo alle 13. Lo riferisce l’Ansa, che riporta la notizia.
“Anche stamani, comunque, abbiamo vissuto una situazione assurda – ha dichiarato l’uomo all’Ansa, con un altro ritardo e un clima di grande nervosismo in ogni gate di compagnie low cost”. L’avvocato ha annunciato che presenterà alla compagnia aerea una richiesta di risarcimento danni.
Valeria Bellagamba