Con l’avvicinarsi dell’estate è tempo di pensare anche alle prossime vacanze. I consumatori si affidano sempre di più a internet per trovare idee e offerte low cost su voli e soggiorni e secondo i dati della Commissione UE per la tutela dei consumatori, ben un viaggiatore su tre prenota online.
Dall’ultimo rapporto Netcomm risulta evidente che lo sviluppo dell’E-commerce in Italia è in crescita, con un bilancio pari a 13,1 miliardi di euro per il 2014 (+16% rispetto al 2013) e una stima per il 2015 di 15,1 miliardi (+15% rispetto al 2014). Nel 2015 il settore del turismo si confermerà comparto leader dell’e-commerce, con 5,5 miliardi di euro (+9% rispetto al 2014) i viaggi rappresenteranno ben il 37% del venduto.
Lo sviluppo dell’e-commerce e la spasmodica ricerca di offerte in rete possono però trarre in inganno anche gli utenti più esperti. Quello che i consumatori non sanno è che spesso affrontano il rischio di fare prenotazioni in buona fede da degli operatori chiamati “fantasma”, di solito situati in altri paesi, che offrono agli utenti bonus per le prenotazioni, che si rivelano poi non essere valide o prevedono cancellazioni senza preavviso al cliente. Si tratta di esperti nel traffico che intercettano i consumatori che cercano prodotti a buon prezzo con parole chiave legate al marchio o a una destinazione online, termini come “offerta”, “last minute”, ecc.
MarkMonitor offre ai viaggiatori i seguenti consigli per evitare di imbattersi nelle truffe online: