Il mondo dell’Expo, oltre al buon cibo e alla cultura guarda anche alle situazione di “disagio” o discriminazioni. Nasce così: “L’altra metà della Terra”, un programma di eventi internazionali dedicati alle donne, che si terrà all’interno del sito espositivo.
Alla conferenza stampa di presentazione – ospitata dal Padiglione Italia – sono intervenute, oltre a Emma Bonino, Marta Dassù e il Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia Diana Bracco:
Women for Expo considera le donne – che costituiscono il 43% della forza lavoro agricola del mondo – le vere protagoniste del tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.
Le Women’s Weeks dal 29 giugno al 10 luglio invitano a riflettere su quanto la dimensione femminile sia connaturata al tema dell’Esposizione Universale, con due settimane di incontri ed eventi. Il programma alternerà conferenze e dibattiti a momenti di intrattenimento – readings, incontri, spettacoli e performance – che interpretano il nutrimento come arricchimento della mente e dell’anima coinvolgendo artiste, scrittrici, attrici, cantanti. Parteciperanno oltre 200 invitate da tutto il mondo.
Il programma di eventi delle Women’s Weeks è stato realizzato anche grazie alla collaborazione di FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) e il Programma Alimentare Mondiale.
WE-Women for Expo, lanciato in occasione di Expo Milano 2015, è un network globale di donne con l’obiettivo di declinare i temi di Expo Milano 2015 al femminile. È la prima volta che un’esposizione universale ospita un progetto sulle donne. Questo in un anno particolarmente significativo per i temi femminili e dello sviluppo. Nel 2015 si celebra, infatti, il ventennale della Conferenza di Pechino -ancor oggi punto di riferimento fondamentale delle battaglie per i diritti delle donne – e le Nazioni Unite lanciano i nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).
Le donne svolgono un ruolo importante in ogni ambito della filiera alimentare. Globalmente, le donne rappresentano il 43% della forza lavoro agricola, percentuali che crescono al 70% in economie in via di sviluppo, con quote del 50% in alcune realtà dell’Asia e dell’Africa subsahariana, scendendo al 20% in Sud America (FAO). Inoltre, le donne hanno un ruolo importante anche nell’allevamento degli animali, rappresentando i 2/3 dei 600 milioni dei piccoli allevatori di bestiame al mondo (FAO). Forte è anche la presenza femminile, come lavoratrici e imprenditrici, nelle fasi di lavorazione del cibo