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Categoria Curiosità

L’inquietante ponte del Diavolo in Sassonia. Si chiama così perchè…

Nel mondo, soprattutto laddove la cultura è stata molto influenza dalla religione, non è poi così difficile vedere strutture architettoniche che richiamano, nei nomi e nella forma momenti storici importanti o personaggi religiosi e avvenimenti biblici.

Ad esempio in Toscana, a Mozzano c’è un ponte chiamato “Ponte del Diavolo” perchè legato ad una leggenda oscura: il suo architetto strinse infatti un patto con il maligno per poter completare in tempo i lavori. Satana acconsentì ma in cambio volle l’anima del primo uomo che avrebbe attraversato il ponte stesso.Verità? Leggenda? Non lo sapremo mai, quello che però è certo è che alcuni luoghi sono mistici e affascinanti non per la leggenda che li accompagna, ma perchè proprio nell’architettura sembrano possedere a qualcosa di più alto e mistico. Esempio concreto è un altro “Ponte del Diavolo”, questa volta siamo in Sassonia, nel parco di Kromlauer. Questo ponte si chiama ponte di Rakotz ed è stato realizzato in modo da costituire un cerchio perfetto quando si riflette nell’acqua. A volerlo realizzare è stato il cavaliere di a Kromlau, nel 1860 e le estremità del Rakotzbrücke sono talmente perfette e realizzate da guglie di roccia sottili con colonne ottagonali che sembra essere realizzato dal diavolo in persona. Secondo la credenza popolare infatti nessun uomo avrebbe potuto realizzarlo.

Kromlauer Park - Thinkstock
Flickr
Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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Selena Marvaldi