Sono state elette, anche quest’anno, i mari meritevoli del riconoscimento della Bandiera Blu assegnato dalla Fee ai 147 comuni e 66 approdi turistici d’Italia. Per il 2015 sono ben 280 le regine e, in testa alla classifica svetta la Liguria con 23 località costiere premiate, seguita dalle 18 toscane e dalle 17 delle Marche.
Quarto posto per la Campania con 14 bandiere blu, 11 bandiere in Puglia, 9 in Emilia Romagna, 8 per Abruzzo, Veneto, Sardegna e Lazio. Solo 5 bandiere in Sicilia che perde Ragusa e Marsala, quattro bandiere per la Calabria, 3 in Molise, 2 in Friuli Venezia Giulia e solo una bandiera blu in Basilicata.
Vi è però un incremento per quanto riguarda i laghi: 1 bandiera per la Lombardia, 2 per il Piemonte e 5 per il Trentino Alto Adige come lo scorso anno.
Le new entry che, solo da quest’anno si vantano di questo premio sono: Capaccio (Campania), Terracina (Lazio), Borghetto S.Spirito, Taggia e S.Margherita Ligure (Liguria), Cannobio (Piemonte), Castellaneta (Puglia), Castelsardo e Sorso (Sardegna), Tusa (Sicilia), Rosolina (Veneto). Perdono il titolo invece Silvi (Abruzzo), Rocca S. Giovanni (Abruzzo), Ragusa e Marsala (Sicilia).
Ovviamente per ottenere questo riconoscimento serve soddisfare dei criteri specifici. Una spiaggia può ottenere la Bandiera Blu se è ufficialmente designata come area di balneazione a livello nazionale (o internazionale) con almeno un punto di campionamento per le analisi delle acque di balneazione. Il nome e i confini della spiaggia seguono quelli ufficiali nazionali. La spiaggia deve avere i servizi necessari e gli standard in conformità ai criteri Bandiera Blu e rispondere a tutti i requisiti indicati con la lettera I (imperativi) e possibilmente al maggior numero dei requisiti indicati con la lettera G (guida). In ogni località Bandiera Blu, dovrà essere individuato un referente, per trattare le questioni concernenti il Programma. La spiaggia deve essere accessibile per un’ispezione non annunciata, da parte della FEE