Passaporti: avete mai pensato che viaggiare con un documento che permette l’entrata libera in quasi tutti i Paesi del mondo corrisponde all’idea di libertà? Andare e uscire da un luogo all’altro senza particolari restrizioni è segno dei tempi moderni: in questo modo si possono conoscere tantissimi posti, arricchendo così il proprio bagaglio personale e culturale. Non dappertutto è così purtroppo: per alcuni Paesi esistono ancora delle restrizioni molto forti, per esempio sul numero di luoghi in cui si può andare. Si tratta solitamente di regimi autoritari che applicano una forte politica di controllo sull’immigrazione. La nuova edizione del Visa Restrictions Index, il rapporto compiuto da Henley and Partners, studio legale internazionale con oltre 20 sedi nel mondo, ha stabilito quali siano i passaporti che permettono di viaggiare liberamente senza le lungaggini burocratiche e quali invece attuino delle norme restrittive.
Passaporti: ecco i Paesi più democratici
Lo studio ha analizzato 199 passaporti, confrontando una serie di parametri tra cui le regolamentazioni sui visti, ovvero il numero di Paesi attraversabili senza dover chiedere prima un’autorizzazione. Al primo posto – con 174 Paesi visitabili su 219 – si piazzano Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Svezia, Finlandia. Al secondo posto Danimarca e Canada con 173 Paesi. Sul gradino più basso del podio si colloca anche l’Italia assieme a Belgio, Francia, Giappone, Corea del Sud, Portogallo, Lussemburgo, Paesi Bassi e Spagna.
Quali sono invece i Paesi da cui praticamente non si può uscire? Afghanistan (appena 28 Paesi visitabili) Iraq (31), Pakistan (32), Palestina (35) e Nepal (37). Tra quelli dell’Unione Europea il Paese che occupa la posizione più bassa è la neo appartenente alla Comunità Croazia, con 138 Paesi visitabili senza visto.
In tutto ciò, se avete bisogno di rinnovare il vostro di passaporto, ecco qui tutte le informazioni utili.