Viaggiare è un’esperienza che regala emozioni, gioia e anche inaspettata felicità proprio perchè nel momento in cui siamo lontani da casa e dalle certezze quotidiane apprezziamo molto di più tutto quello che abbiamo intorno. È un principio che si basa su quella che Pavese aveva definito come brutalità: “Viaggiare è una brutalità. Obbliga ad avere fiducia negli stranieri e a perdere di vista il comfort familiare della casa e degli amici. Ci si sente costantemente fuori equilibrio. Nulla è vostro, tranne le cose essenziali – l’aria, il sonno, i sogni, il mare, il cielo – tutte le cose tendono verso l’eterno o ciò che possiamo immaginare di esso”.
Viaggiare, ridurre ciò che si ha con sé all’essenziale e avere fiducia negli stranieri è un qualcosa che soprattutto oggi diventa quasi impossibile. Eppure l’idea di mettersi in viaggio ci rende felici e, con qualche consiglio, lo si può essere sempre di più!
– Cercate il contatto con la natura. Ovunque voi siate in vacanze provate a ritagliarvi un momento da dedicare al verde. Immergersi in essa con passeggiate nei boschi ed escursioni sono ottime soluzioni per apprezzare le cose semplici della vita.
– Cercate eventi, feste e celebrazioni tradizionali. Non potete dire di essere stati veramente in un luogo se non avete almeno provato ad uscire dai classici itinerari turistici per dedicarvi a conoscere la vera essenza del paese in cui vi trovate. Se poi riuscite a godere dei colori, odori e sapori tipici in cui vi imbattete la gioia che vi riempirà il cuore sarà immensa.
– Cercate di fare amicizia. Non abbiate paura di confrontarvi con le persone che incontrate nel vostro cammino non devono essere per forza malfattori. Spesso i “local” dei paesi più poveri potranno anche chiedervi le elemosina o qualche spicciolo anche con insistenza, ma sono anche affamati di capire cosa succede in quel mondo che loro non conoscono e che forse non potranno mai vedere. Scambiare esperienze, apprendere nuove usanze e modi di vivere è qualcosa che non ha prezzo.