Gli Stati Uniti sono sempre più vicini. E più low cost. La Ryanair procede dritta verso la rivoluzione dei cieli, ovvero quella che porterà i voli transoceanici a prezzi irrisori (10 euro per volare da Roma a New York). La notizia era uscita già mesi fa sulla spinta di un’affermazione del patron Micheal O’Leary, ma sembrava più una provocazione che una possibilità. Poi poco tempo fa il numero uno della compagnia irlandese è tornato sull’argomento, ribadendo la sua volontà di portare gli europei con pochi spiccioli negli States e spiegando come avrebbe fatto. Il che ha fatto diventare la proposta una possibilità reale. E adesso c’è qualcosa di più. Qualcosa che fa diventare progetto la possibilità: il CdA della Ryanair ha approvato il progetto dei voli low cost per gli States.
La Ryanair vorrebbe instaurare collegamenti aerei tra 14 città europee (Londra, Dublino, Colonia, Berlino, Roma più altre eventuali in Spagna e Scandinavia) e altrettante statunitensi (sicuramente New York, Boston, Chicago e Miami) con biglietti, sola andata, a partire da 10 sterline. “Sviluppo logico del mercato aereo europeo” lo definisce O’Leary. L’unico problema è che la Ryanair deve integrare la sua flotta con aerei transoceanici,”stiamo discutendo con i produttori sulla fornitura di velivoli a lunga percorrenza, ma non diremo niente di più a riguardo” hanno fatto sapere dalla compagnia irlandese. Ed il problema è proprio questo: i Dreamliner che la Ryanair vorrebbe acquistare hanno tempi di attesa lunghissimi. Ci vorranno non meno di 5 anni prima che la compagnia irlandese entri in possesso degli aeromobili transoceanici e dia il la alla sua rivoluzione. Ma intanto un deciso passo in avanti è stato fatto
Autore: Cini Silvia