In Italia, nel nord del Golfo di Napoli, si trova un tesoro nascosto. Un vero e proprio sito archeologico che si può visitare nel mare di Baia, la nostra Atlandite italiana insomma. È un parco sommerso che si trova sui fondali dove sorgeva un tempo l’antica città romana di Baia, a Bacoli. Baia era una famosa località marittima e termale, rinomata grazie alla presenza di acque sulfuree che, all’epoca, erano considerate ottime per curare diversi problemi di salute.
Baia è un’area marina protetta punteggiata da diversi punti di immersione dove si possono ammirare preziosi reperti dell’antica città che si trovano incredibilmente in uno stato di conservazione quasi perfetto: statue, botteghe, ville e persino resti di strade. “Nuotando” si possono ammirare il templio di Diana, quello di Mercurio, di Venere, diversi edifici termali che, all’epoca, erano visitati da personalità di grande rilievo come Cicerone, Nerone e Cesare che qui avevano splendide ville.
Dopo essere stata saccheggiata nell’VIII secolo, Baia fu abbandonata e così rimase fino al 1500 quando, a causa del bradisismo sprofondò a 5-8 metri sotto il livello del mare.
Per visitare il parco sommerso ci sono diverse escursioni organizzate a bordo di barche con il fondo trasparente oppure tramite giornate di diving e snorkeling.