È online il video del brano “Dichiaro le latrine patrimonio dell’Unesco” del cantautore Nicola Costantini che vuole dar voce, attraverso la sua musica, alla protesta contro la costruzione di un “mostro” edilizio nelle immediate vicinanze dell’abbazia di San Galgano (Chiusdino-Siena), gioiello architettonico della campagna senese.
Nel video Nicola Costanti impersona con ironia e sarcasmo un politico “sopra le righe” che dichiara le latrine patrimonio dell’Unesco, disseminandole nei musei, nelle chiese, negli uffici comunali e negli spazi aperti della città. L’intento è quello di rimarcare l’incoerenza dei nostri politici che esprimono dichiarazioni di sensibilità verso la bellezza del patrimonio artistico italiano ma permettono operazioni che lo danneggiano.
«Vorrei calamitare l’attenzione degli italiani sui tanti luoghi d’arte che purtroppo stanno cadendo a pezzi sotto i colpi dell’indifferenza e delle scelte scellerate della classe politica – Spiega Nicola Costanti – Si parla tanto di Pil e di debito pubblico ma non tuteliamo adeguatamente i nostri beni culturali che potrebbero risolvere molti problemi economici. Con la cultura si mangia eccome».
L’equilibrio paesaggistico che circonda la millenaria abbazia di San Galgano, teatro naturale della manifestazione “Sorella Toscana incontra Sorella Africa”, è minacciato dal piano che prevede, non distante, la costruzione di una centrale a biomasse con una ciminiera alta 25 metri. Per fermare questo progetto sono state registrate numerose petizioni popolari e ricorsi al Tar, che si pronuncerà in merito il prossimo 26 marzo.
Nicola Costanti sosterrà la lotta contro il deturpamento dei beni culturali italiani con un tour, “Dalla parte della bellezza”, che prevede un serie di incursioni-concerto in luoghi di particolare interesse artistico da salvare e preservare.