Avevamo già scritto della bella spiaggia di Shell Beach, in Australia, interamente fatta di piccolissime conchiglie bianche, oggi scriviamo, invece, di un lago molto particolare perché la spiaggia è interamente coperta da ossa di pesci: il lago di Salton, in California.
Il Lago di Salton è il lago più grande della California, infatti è superiore a 900 chilometri quadrati, e si contraddistingue per una caratteristica davvero sui generis poiché la spiaggia è ricoperta da ossa di pesci morti, la gran parte delle quali frammentate. Chiaramente l’aria che si respira è davvero pesante perché intrisa di un odore di carne putrida davvero insopportabile.
Questo lago, formatosi nel 1905 in seguito alla esondazione di un canale di irrigazione a causa delle piogge torrenziali e per diversi anni è stato visitato da migliaia e migliaia di visitatori increduli del fatto che il lago non possedesse né emissario né immissario.
Proprio per il fatto che il lago non ha ricircolo di acqua, se non quella piovana, è inadatto a ogni forma di vita. I pesci, una volta finite, le loro riserve, hanno iniziato a morire arenandosi e le loro ossa hanno iniziato a formare questa lugubre e nauseabonda spiaggia.
Inutile dire che l’inquinamento in questo angolo di mondo è davvero elevato. Assolutamente vietato mangiare i pesci e per di più anche bagnarsi nelle acque stagnanti. Il lago anche se da lontano sembra blu per il riverbero del cielo sull’acqua in realtà è di un colore marrone. Uno strano effetto ottico con il quale il lago più triste del mondo sembra essere uno posto bellissimo visto e considerato il bianco della spiaggia e l’azzurro delle acque. Questo lago è conosciuto da tutti come “lago della morte” poiché qui si respira la morte sempre. Un luogo da evitare per non intristirsi.