La famiglia Atzedi di Arbus, infatti, ha voluto destinare i suoi beni affinché venissero conservati nel tempo e valorizzati nel modo più adeguato e compatibile, permettendo la nascita dell’Oasi WWF di Scivu.
Con la firma del protocollo, come si legge sul sito del WWF stesso, il Comune di Arbus ha quindi accolto favorevolmente l’iniziativa e si è impegnata a sostenerla nelle forme e nei modi che riterrà più funzionali alla promozione del proprio territorio.
WWF Oasi, a sua volta, si è impegnata a presentare un programma triennale di attività e obiettivi, puntando sulla sostenibilità dell’operazione, anche attraverso il coinvolgimento della comunità locale e comunque in piena sintonia con gli interessi generali. Entrambi i firmatari, convengono di coinvolgere nell’iniziativa la Regione Sardegna, la Soprintendenza di Cagliari e la confinante Colonia Penale.
Con l’oasi verrà tutelata l’area e promosso un turismo responsabile; particolari progetti riguarderanno la difesa e la riqualificazione della duna e il monitoraggio del cervo sardo. Sono inoltre previste attività di agricoltura biologica che vanno a integrarsi con il recupero delle aree più degradate.
L’oasi è già attiva da due anni e dalla prossima estate comincerà con le prime attività di fruizione e accoglienza e di agricoltura biologica