L’attenzione all’ambiente è un tema più che mai attuale anche nel settore del turismo. Lo scorso 14 gennaio infatti l‘Organizzazione mondiale del turismo (Unwto) ha sostenuto una risoluzione, promossa da 107 Paesi tra cui il Marocco e adottata dall’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu), con la quale si definisce l’importanza del turismo sostenibile come contributo al contrasto alla povertà, allo sviluppo delle comunità e alla protezione della biodiversità.
Un passo molto importante con il quale l’Onu intende delineare adeguate politiche nazionali, linee guida e regolamenti per promuovere questo genere di turismo e incoraggia gli Stati membri delle Nazioni Unite e le istituzioni finanziarie regionali e internazionali a sostenere progetti di turismo sostenibile per favorire la creazione di piccole e medie imprese anche attraverso la promozione di cooperative, con facilitazioni per l’accesso ai servizi finanziari inclusivi, comprese le iniziative di microcredito per le comunità povere, locali e indigene.
Per turismo sostenibile s’intende un tipo di “turismo capace di soddisfare le esigenze dei turisti e delle regioni ospitanti, facendo in modo che le tutte le risorse economiche, sociali ed estetiche mantengano l’originaria integrità culturale, rispettino i processi ecologici essenziali la come la diversità biologica e i sistemi di vita delle aree in questione”. In Europa è stata adottata un’”etichetta ecologica”, la Ecolabel che certifica un ridotto impatto ambientale con la sigla “3E” che sta per economic, ethic, environment.
Si parte da Parigi, il “Le Citizen”, un albergo che è stato ristrutturato nel 2010 in linea con le norme di sostenibilità rispettando la riduzione dei consumi elettrici con il doppio affaccio di ogni stanza e ambienti arredati in stile minimal. Vi è inoltre l’applicazione della riduzione degli sprechi come quello dell’acqua con nuovi sistemi idrici come ad esempio le docce a tempo ma anche nei dettagli come i saponi sfusi con confezioni riciclabili al 100%. Inutile sottolinearlo, la cucina propone solo prodotti biologici.
In Austria si trova l’Hotel Post Bezau con un centro spa molto rinomato e il tutto in armonia con la natura circostante, immersa in una foresta mediterranea con pineti e querceti. Un antico casale del XV secolo ristrutturato in modo ecologico con un un ciclo dei rifiuti integrato che sfrutta la componente organica per il compostaggio e recupera le acque reflue attraverso un depuratore locale mentre anche i prodotti sono di propria produzione o dei poderi adiacenti.
In Alto Adige si trova il Luesnerhof Nature Hotel, uno straordinario complesso ricettivo edificato con i criteri di bioedilizia, autosufficiente sul piano energetico, con un impianto idrolelettrico e riscaldamanto a trucciolare di legno e biogas. Un raro esempio di architettura che concilia i criteri estetici a quelli ambientali e adatto per le persone più romantiche in quanto vi è un piccolo laghetto, una sauna nel bosco e una “casetta delle coccole”.
Parlando di strutture ecosostenibili non si può non soffermarci sul Delta Nature Resort a Tulcea in Romania, definito da molte guide e operatori, uno degli eco resort migliori del mondo che si erige sul Delta del fiume Danubio. La location ospita 30 piccole ville e cottage con veranda che si affacciano sul Lago Somova. Un luogo ideale per il relax più totale!
Incredibile quanto affascinante si rivela essere il Bio-Hotel Stanglwirt in Austria: una struttura immersa in tutti i sensi nella natura, in quanto parte dei 500 metri quadri dello spazio sono sotto terra con i famosi tetti a giardino e all’interno una grotta salina, una palestra, per non parlare della spa totalmente bio. Lo Stanglwirt concilia l’eleganza del lusso all’armonia della natura a prezzi competitivi.
Andando oltre al vecchio continente sono innumerevoli le strutture ideate per la riduzione dell’impatto ambientale, come in Malesia dove, in una delle isole coralline, troviamo il Gayana Eco Resort ai margini di una foresta tropicale, oppure il resort extra lusso, Costance Lémuria Resort nella baia di Anse Kerlan, alle Seychelles. Di certo, guardando a molte strutture come il Brando Resort nella Polinesia francese, sull’isola di Tetiaroa, non si può dire che l’ecologia non si concili al lusso!