Selfie mania: in Corea del Sud vietato l’uso del “bastone per selfie”

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Dal web

Selfie mania: la moda dei selfie, già noti ai più come semplici “autoscatti”, è ormai dilagante. Quasi nessuno può sentirsi escluso da questa mania virale di fotografare se stessi con il cellulare o con lo smartphone. Visto che un po’ tutti almeno una volta abbiamo provato questa esperienza sappiamo che, in base anche al tipo di device che si usa, non sempre è comodissimo farsi queste foto, vuoi per la posizione del tasto da schiacciare per fare la foto, vuoi per la difficoltà di settare correttamente l’inquadratura, vuoi per la giusta distanza da raggiungere con il braccio in modo da avere un campo un po’ più largo e riprendere bene tutte le persone coinvolte nel selfie.

Selfie mania: il mercato dei “bastoni per selfie”

Proprio per ovviare a quest’ultimo problema ha preso piede la moda del “bastone per selfie” che permette grazie alla tecnologia Bluetooth di scattare foto a distanza. Uno dei Paesi in cui il selfie e l’uso del bastone stanno davvero dilagando è la Corea del Sud. E proprio qui si è scatenata la caccia ai bastoni abusivi che, secondo i legislatori, non essendo a norma causerebbero pericolose interferenze con altri dispositivi che utilizzano la stessa frequenza radio. Le sanzioni sembrano essere davvero severe poiché chi venderà i bastoni non regolamentati rischierà fino a 3 anni di carcere o una multa che potrà arrivare anche a 30.000 dollari.

Le polemiche ovviamente non sono mancate, soprattutto tra le migliaia di persone che giù possiedono un bastone considerato ora fuori legge. Molti esperti sostengono che le paure di interferenze siano ingiustificate e altri osservatori sottolineano che comunque le pene previste paiono decisamente eccessive. La decisione però ormai è presa e a quanto pare non si torna indietro. Dovranno farsene una ragione i tantissimi utilizzatori coreani del bastone, ma soprattutto i rivenditori che si troveranno magazzini pieni di merce di fatto inutilizzabile e invendibile, salvo andare incontro a sanzioni severissime.

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