Dopo aver dato alcuni utili suggerimenti su come trascorrere il week end dell’Immacolata, tra i quali ricordiamo le 15 proposte da sogno e quelle all’insegna del benessere, parliamo adesso di un’iniziativa per gli amanti dell’arte. Per il ponte dell’Immacolata, dal 6 all’8 dicembre, infatti, molti musei e siti archeologici di primaria importanza, consentiranno gratuitamente l’ingresso ai numerosi visitatori italiani e stranieri. Un’occasione da prendere proprio al volo. Scopriamo, dunque, quali musei saranno visitabili gratuitamente e con quali modalità.
I musei dell’intero Stivale, per il week end, dell’Immacolata, apriranno gratuitamente le porte ai tantissimi amanti dell’arte. Questo grazie all’iniziativa Domenica al Museo, che permette di entrare gratis in molti musei e siti archeologici italiani ogni prima domenica del mese. Considerato che i musei che aderiscono all’iniziativa sono più di 400, ci limitiamo, pertanto, a scrivere di quello che si potrà vedere nel prossimo ponte dell’Immacolata.
Nella città di Roma ritorna Musei in Musica, giunta alla sua VI edizione, il 6 dicembre, infatti, in diversi musei, ben 56, dalle ore 20,00 e fino alle 2,00, con ingresso consentito fino all’una, si potrà assistere a diversi spettacoli musicali entrando gratuitamente o pagando la cifra simbolica di 1 euro. Il 7 dicembre, invece, si potrà entrare completamente gratis, in tutti i musei civici dell’Urbe, elencati nel sito del Comune di Roma, fra i quali ricordiamo il Colosseo, i Fori Imperiali, il Pantheon e il bellissimo Palazzo Barberini. Aperture straordinarie poi proprio per il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre.
In tutta Italia, in lungo e in largo, per quell’occasione di potranno visitare gratis alcuni dei musei e dei siti archeologici che tutto il mondo ci invidia tra i quali ricordiamo il Palazzo degli Uffizi a Firenze, le Galleria dell’Accademia a Venezia, la Certosa e il Museo di San Martino a Napoli, gli scavi di Pompei e di Ercolano, il meraviglioso Palazzo Ducale di Sassuolo e molti altri ancora per conoscere i quali rimandiamo al sito del Ministero dei Beni Culturali.