Fare le valigie e lasciare l’Italia. Quante volte ci avete pensato? Ma quali sono i Paesi migliori dove trasferirsi? Ossia quelle Nazioni sufficientemente ricche, dove c’è lavoro, dove la crisi non sita bussando alla porta e dove l’immigrazione sia regolata. Insomma quei Paesi che potrebbero offrire quello che in Italia non c’è. Emigrare e trasferirsi non è ovviamente una passeggiata sotto nessun punto di vista, tanto meno se la destinazione è oltre Oceano. Una delle mete più ambite in Europa, soprattutto per i giovani, è Londra. Londra però non è più la stessa di vent’anni fa: il lavoro langue anche nella Terra di Sua Maestà. Ma un trasferimento nella capitale inglese anche solo per un paio di mesi può essere un buon banco di prova e non troppo impegnativo – restate in Europa – per meditare un’emigrazione definitiva (qui i consigli utili per andare a vivere a Londra). Ma anche Berlino – molto più low cost – Amsterdam o la carissima Stoccolma sono dei luoghi ideali dove andare a vivere e vicini all’Italia.
Vi abbiamo proposto i Posti dove vivere low cost, ovvero quelle Nazioni in cui fare una vita da benestanti con appena pochi centinaia di euro (ecco dove si vive con 350 euro e dove si vive alla grande con appena 500 euro al mese); vi abbiamo proposto i posti migliori dopo la pensione, le isole dove vivere quasi gratis e le Nazioni dove trasferirsi per vivere felici, dove il Pil della felicità è al massimo e vivere è un piacere. Ora la classifica dei 10 Paesi migliori dove trasferirsi.
Questa classifica dei Paesi dove emigrare ne vale la pena è stata stilata da Linkiesta che ha tenuto conto di quattro variabili:
– Il Pil pro capite del Paese di destinazione, ovvero se il Paese è ricco
– il rapporto debito-Pil, ossia se il Paese continuerà ad essere ricco
– l’efficienza economica, ovvero la facilità con cui avviare imprese
– l’apertura dei cittadini di quel Paese verso l’immigrazione.