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Ebola a Roma: il medico malato arrivato in Italia

La speciale ambulanza usata per il trasporto del medico malato (GettyImages)

E’ arrivato stamane all’aeroporto militare di Pratica di Mare su un aereo appositamente attrezzato per il trasporto di malati infettivi il medico italiano di Emergency contagiato in Sierra Leone dal virus Ebola. Il paziente è stato trasportato all’Istituto per le malattie infettive Spallanzani di Roma con una speciale barella chiusa ed è stato posto in isolamento, non può ricevere visite di nessun tipo e comunica solo attraverso il telefono. “Presenta condizioni stabili. E’ vigile e collaborante – ha detto il dottor Emanuele Nicastri infettivologo del nosocomio nella prima conferenza stampa dopo il ricovero – Ha la febbre a 39 con brividi ma non presenta segni di disidratazione cutanea”. Il paziente è stato sottoposto a trattamento con un farmaco antivirale sperimentale non registrato in Italia e autorizzato appositamente dall’Aifa (l’agenzia per il Farmaco) su ordinanza del Ministero della Salute.

La notizia di un paziente malato di Ebola a Roma ha fatto immediatamente scattare degli allarmismi. Ricordiamo che sebbene il virus Ebola sia un virus altamente aggressivo, (qui tutta la verità sul virus Ebola)  il contagio può avvenire solo con scambi di liquidi corporei e che se il protocollo viene applicato alla lettera è impossibile una diffusione del contagio. Inoltre il farmaco sperimentale ha già avuto dei buoni risultati su alcuni pazienti.

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro