Un vero e proprio santuario marino di oltre 46.000 chilometri quadrati. Siamo nell’Oceano e questa vasta area al largo delle coste del Gabon è stata scelta come oasi marina da proteggere poichè ospita più di venti specie animali come razze e squali di cui molte a rischio estinzione come il pesce martello, lo squalo balena, lo squalo tigre e la manta.
La Repubblica Gabonese, o più semplicemente Gabon, è uno stato dell’Africa Centrale e, dalla sua indipendenza dalla Francia, ha messo in piedi un processo elettorale trasparente e delle riforme delle istituzioni governative che hanno reso questo stato uno dei più ricchi della regione e dell’Africa.
Proprio qui dunque è stato istituito questo santuario marino e, ad annunciarlo, è stato il Presidente del Gabon, Ali Bongo Ondimba durante l’ultimo Congresso della IUCN conclusosi a Sydeny il 12 novembre. L’istituzione di quest’area protetta è una vera e propria conquista poichè fa parte del progetto datato 2012 dal nome “Pristine Seas” di National Geographic che, dopo aver condotto delle analisi lungo quasi 800 chilometri di costa del paese, ha portato alla luce la ricchezza faunistica di questo luogo.
Il progetto però non riguardava solo questo luogo, ma diversi paradisi marini considerati gli ultimi ancora intatti del pianeta. Il Gabon del resto è forse l’ultimo paese dell’Africa che ospita un ecosistema di questo genere e, proprio per questo motivo va dunque protetto. Come si legge sul sito del Pristine Seas infatti: “National Geographic e Enric Sala hanno lanciato questo progetto per trovare, far sopravvivere e aiutare proteggendo gli ultimi luoghi selvaggi nel pianeta e nell’Oceano. E’ essenziale che questi luoghi continuino ad esistere e che siano protetti come meritano”.