La ricerca del miglior rapporto qualità/prezzo è quello che tutti perseguiamo nel momento in cui andiamo ad organizzare un viaggio o un weekend fuori casa. Non sempre è facile capire quale sia la scelta giusta anche perché spesso le nostre ricerche si perdono tra un numero eccessivo e ingestibile di dati, di offerte, di notizie e non riusciamo più a raccapezzarci e a capire se stiamo andando a spendere troppo o se stiamo davvero scegliendo un posto di buon livello ad un buon prezzo. Ci può essere d’aiuto quindi la seconda edizione del Best Value City Index di Trivago, la classifica delle località che ospitano le strutture in grado di garantire il miglior livello di soddisfazione al minor prezzo. Vediamo dunque quali sono le 5 località più vantaggiose come rapporto qualità/prezzo per un viaggio da ricordare.
Top 5: ecco dove si spende poco e si sta bene….e l’Italia?
Mostar, Bosnia ed Erzegovina – La città, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 2005, vince questa classifica con cifre straordinarie: 97,37% di soddisfazione e un costo medio a notte di 49 euro.
Novi Sad, Serbia – Rimaniamo nei Balcani e in riva al Danubio troviamo questa città che ha un indice di soddisfazione del 97,18% e un costo medio di soggiorno di 57 euro.
Lijiang, Cina – Salto dall’altra parte del mondo per la terza classificata, una città grande quanto l’Emilia Romagna e luogo di grande interesse culturale e architettonico. L’indice è al 96,99% e il costo a notte è di 65 euro.
Plovdiv, Bulgaria – Capitale storica della Tracia, città universitaria considerata capitale culturale del Paese. Famosa per le sue gallerie d’arte e i caffè frequentati da artisti entra nella top 5 con un indice di 96,96% e un costo medio di 47 euro a notte.
Szeged, Ungheria – Nota in italiano con il nome di Seghedino, si trova al confine tra Serbia e Romania. E’ una città fondata dai Romani ricca di storia e cultura. L’indice che la porta al quinto posto è di 96,53% con un costo medio di 58 euro.
Le sole località italiane presenti in classifica sono Lecce (36°posto-95,13%), Pompei (37°posto-95,11%) e Alberobello (49°posto-94,57%). Tenendo presente che la classifica comprende 100 città in tutto il mondo la percentuale di presenza italiana è un po’ bassa e questo dovrebbe farci riflettere molto su quanto stiamo facendo per rilanciare il turismo nel nostro Paese.