Tragedia sull’Himalaya dove 24 alpinisti sono stati travolti da una bufera di neve. I dati dei dispersi e dei morti sono purtroppo in continuo aggiornamento, per ora il giornale Himalayan Times parla di 24 persone uccise da una serie di valange e almeno 5 dispersi, dodici escursionisti sono stranieri mentre i restanti sembrano essere nepalesi.
Si tratta di escursionisti che stavano facendo trekking a 5000 metri nel massiccio dell’Annapurna quando a causa della violenta tempesta di neve una valagna li ha travolti nei pressi del passo del Thorang. Altri invece sono stati travolti dalla furia cieca della neve e del ghiaccio nei pressi del distretto di Manang.
Si tratta del secondo grave incidente in montagna nel giro di poche settimane. Il 26 settembre infatti Andrea Zambaldi, 32enne di Milano, è stato travolto da una valanga durante la scalata dello Shisha Pangma a quasi 8000 metri di quota.
Il muro di neve ha travolto tutta la cordata della spedizione della Double 8 Expedition che stava cercando di battere il record scalando due ottomila entro una settimana coprendo i 170 km di distanza tra le due montagne in mountainbike. Gli alpinisti coinvolti erano tre Andrea Zambaldi, Sebastian Haag e Martin Maier.
Maier si sarebbe salvato mentre Haag, tedesco di 36 anni, e Zambaldi sono precipitati e, secondo quanto si sa da Montagna.tv i due si trovavano, probabilmente, al traverso un tratto non molto difficile tecnicamente, ma molto pericoloso. A poca distanza da luogo della tragedia si trovavano altri due alpinisti Benedikt Böhm, anche lui della «Double 8 Expedition», e lo svizzero Ueli Steck, che scampati alla valanga hanno immediatamente dato l’allarme nella speranza di poter salvare gli amici e i colleghi.