La Mecca è la città Santa per oltre un miliardo e mezzo di musulmani. La religione islamica, infatti, nacque proprio, oltre 14 secoli fa, nella città situata a sud ovest della penisola arabica, conosciuta oggi come Arabia Saudita. Proprio come Medina, se non in modo più stringente, vige il divieto assoluto di ingresso a coloro che non professano la fede islamica. Al centro della città si trova la grande moschea “Al Haram” dove è custodita la “Kaba”, la tradizione islamica ricorda come il primitivo edificio fosse stato distrutto dal Diluvio Universale, non prima che se ne fosse messo in salvo un pezzo: la Pietra Nera, nascosta nelle viscere di una montagna presso La Mecca ed estratta per la sua opera di riedificazione da Ibrāhīm (l’Abramo biblico) aiutato dal figlio Ismāʿīl (l’Ismaele biblico), che collocarono la Pietra Nera all’altezza di circa 1 metro e mezzo dal suolo, nell’angolo di Sud-Est dell’edificio, dove è poi rimasta incastonata dopo i danni subiti in un successivo incendio.
La festa di Eid Al-Hadha alla Mecca
Sabato 4 ottobre sarà la festa dell’Eid Al-Hadha, anche conosciuta come la festa del sacrificio, giorno in cui viene sacrificato un agnello in ricordo dell’atto di fede di Abramo nei confronti di Dio. La festa è preceduta dal’Hajj, il pellegrinaggio, uno dei cinque pilastri dell’Islam che ha una durata di circa 10 giorni in cui il musulmano percorre molti chilometri a piedi ripercorrendo il tragitto che il Profeta Maometto fece per tornare a “La Mecca” dopo l’esilio forzato a Medina.
Gli uomini, provenienti da tutti i paesi del mondo e appartenenti ad ogni ceto sociale, indossano soltanto due teli/asciugamani bianchi senza cuciture e le donne sono coperte dalla testa ai piedi. Nei giorni del Hajj, la Mecca, città di circa 400 mila persone, decuplica i suoi abitanti tanto da mandare in tilt tutto il traffico cittadino. Il rito del pellegrinaggio termina quando il credente compie 7 giri attorno alla moschea e si rasa a zero i capelli (per le donne basta solo una ciocca).