Viaggiare da sola per una donna non è mai semplice. E non è questione ovviamente di insicurezza femminile o chissà quale altra banalità misogina, è solo una questione di sicurezza. Una donna è purtroppo, ma innegabilmente, più esposta ai rischi e più vulnerabile di un uomo. Stando da sola il suo livello di attenzione e precauzione deve essere ai massimi livelli e proprio pensando alle donne in viaggio e allo loro sicurezza sono nati hotel per sole donne. Ovviamente ci sono luoghi più sicuri, alcuni decisamente più sicuri della nostra Italia, altri decisamente meno. E sono quei luoghi in cui per cultura o religione la donna non è un soggetto completamente libero, ma al contrario vessato dalla volontà dell’uomo.
Colette Ghunim, una ragazza americana di origine araba, con la film maker belga Tinne Van Loon ha voluto fare un esperimento: passeggiare su uno dei ponti più affollati de Il Cairo in Egitto e filmare il comportamento degli uomini al suo passaggio. Ghunim all’inizio del video mostra com’è vestita (gonna lunga, t-shirt e cardigan) e spiega che con una telecamera nascosta riprenderà le reazioni degli uomini.“Ogni volta che una donna cammina per strada in Egitto non fa differenza ciò che indossa: gli uomini la squadrano da capo a piedi, fissandola come fosse un oggetto – ha spiegato Ghunim – E’ impossibile sentirsi al sicuro”. D’altronde in uno studio del 2013 delle Nazioni Unite è risultato che il 99% delle donne egiziane hanno nel corso della loro vita subito molestie sessuali.