Il Sudafrica nega per la seconda volta l’ingresso al Dalai Lama/Roma – Il Sudafrica ha rifiutato il visto d’ingresso al Dalai Lama che avrebbe dovuto prendere parte al summit mondiale dei premi Nobel per la Pace, che si terrà a Città del Capo il mese prossimo. A darne notizia è Nangsa Choedon, portavoce e rappresentante del Dalai Lama che ha dichiarato “Il governo sudafricano mi ha informato al telefono che non potrà concedere il visto perché ciò turberebbe le relazioni tra Cina e Sudafrica”.
Già in un’altra circostanza il Sudafrica rifiutò il visto al Dalai Lama che avrebbe dovuto prendere parte ai festeggiamenti per l’ottantesimo compleanno del suo caro amico Desmond Tutu, il primo arcivescovo nero del Sudafrica nonchè vincitore del premio Nobel per la pace nel 1984. In quell’occasione sembrò che il viaggio del Dalai Lama fosse stato cancellato per ritardi nel visto, ma, visto quanto accaduto oggi, potrebbe essersi trattato, allora, di una escamotage per non dire espressamente no al leader spirituale dei tibetani.
Visto negato al Dalai Lama, reazioni a caldo
Secondo quanto riportato da Agi.it e da altre agenzie di stampa tanti i premi Nobel che hanno dichiarato la loro intenzione di non prendere parte al summit e questo, secondo quanto sostenuto dal portavoce dell’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, potrebbe portare a una reazione a catena tra i tanti Premi Nobel. Lo stesso arcivescovo, poi, ha dichiarato “Se viene rifiutato il visto a Sua santità, allora non parteciperò alla conferenza della pace. Sono sdegnato nel veder il Sudafrica soccombere vergognosamente alle pressioni cinesi”.
Anche un altro premio Nobel per la pace, l’ex presidente sudafricano Friederick Willy de Klerk, ha espressamente annunciato, attraverso una nota della sua fondazione, le sue rimostranze scrivendo “Con riluttanza non prenderò parte alla conferenza sulla pace del 27 marzo e alle attività collaterali se non verrà garantito il visto d’ingresso al Dalai Lama”.