Federalberghi denuncia TripAdvisor per inaffidabilità/Roma – La Federalberghi, l’associazione degli albergatori, ha denunciato TripAdvisor, il famoso portale di viaggi, noto per le recensioni sugli alberghi da parte degli utenti, per aver recensito un albergo ormai non più in attività.
Su TripAdvisor, portale di viaggi americano, purtroppo, non è la prima volta che piovono critiche di questo genere, infatti, già altre volte si era paventata l’idea di recensioni finte. Spesso ci si interroga sull’affidabilità del portale. Quello che ha fatto entrare nella querelle la Federalberghi riguarda, però, una recente recensione su un albergo di Roma, il Regency Hotel, chiuso ormai dal 2007, per il quale TripAdvisor continuerebbe a scrivere le recensioni di alcuni viaggiatori che “stranamente” avrebbero alloggiato nell’albergo in questione nel mese di giugno del 2014. E sempre “stranamente” come dichiarato dal portavoce di Federalberghi dichiara “Non sarebbe un caso che TripAdvisor subito dopo la nostra denuncia abbia eliminato il link al commento da noi segnalato”.
Botta e risposta tra Federalberghi e TripAdvisor
Federalberghi fa presente che l’Antitrust ha già in esame le recensioni fasulle di TripAdvisor così come anche “un’altra pratica lesiva della concorrenza” perpetrata da altri due colossi dei siti di viaggi, Expedia e Booking, questi ultimi colpevoli di pubblicizzare prezzi inferiori a quelli presenti sui portali di prenotazione. Purtroppo, però, i tempi del Garante sono lunghi e per avere le dovute risposte si dovrà attendere il 2015 ma Federalberghi dice “Noi abbiamo pazienza e aspettiamo, il nostro interesse prioritario è tutelare i consumatori”.
Chiaramente da TripAdvisor fanno sapere che le recensioni fasulle sono davvero poche poiché “Combattiamo le frodi con ogni forza e adottiamo sistemi sofisticati e un team dedicato per individuare i truffatori verso i quali adottiamo delle sanzioni volte a dissuaderli. Le tecniche di individuazione e le conseguenti sanzioni rappresentano un notevole deterrente contro l’invio di recensioni fraudolente”, ma, ahiloro, a contraddirli ci pensa Gartner, un famoso centro di ricerca americano, secondo i cui dati la percentuale delle recensioni non veritiere si aggira intorno al 10-14%.
Continuano poi da TripAdvisor sottolineando “I numeri del nostro sito sono garanzia di onestà. Con 170 milioni di recensioni e opinioni e 100 contributi al minuto la community rappresenta di per sé una forza autoregolamentata. La ricerca di Gartner risale a due anni fa e non include nessun dato ufficiale o interno di TripAdvisor”. Riguardo poi alla cancellazione del commento sul Regency cancellato dicono “Abbiamo investigato lo stato di questo hotel ed essendo stato confermato che la struttura è stata chiusa definitivamente l’abbiamo rimossa dal nostro sito. Aggiorniamo regolarmente e incrementiamo le strutture sul nostro sito e invitiamo la nostra community di viaggiatori e i proprietari a segnalarci qualunque dettaglio non corretto“.
L’associazione degli albergatori non ci sta a questa spiegazione e risponde “Se TripAdvisor pubblica più di cento milioni di recensioni, quasi quindici milioni sono truccate. In ogni caso anche un singolo episodio, che al sito americano può sembrare poca cosa, assume una dimensione rilevante per il cliente o per l’impresa che vede compromessa la propria reputazione“.
Federalberghi, per tutelare i viaggiatori, ha chiesto l’intervento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per obbligare TripAdvisor a prestar maggiore attenzione a quello che scrive per evitare di dare informazioni non corrette ai consumatori.
(Fonte: m.repubblica.it)