L’estate 2014 si sta attestando come l’estate più cafona degli ultimi anni. Già perché i turisti di qualsiasi nazionalità e ovunque si trovino stanno dando prova di una maleducazione vergognosa. Non solo Barcellona ( e i turisti italiani nudi), non solo Gallipoli (e il video del sesso in spiaggia) che sono mete giovani e del divertimento e per questo più esposte ai rischi, anche nella splendida Venezia si sono registrati episodi di grave degrado.
I due giovani che urinano nel cestino della spazzatura in pieno centro ed in pieno giorno, oppure il turista che si lava a due passi da Piazza San Marco o ancora i turisti che si lanciano dal Ponte di Calatrava, ai bivacchi nel parcheggio dell’Isola del Tronchetto, l’elenco è decisamente lungo. In Laguna stanno vagliando delle proposte per filtrare i flussi turistici e tutelare una delle città più belle del mondo che viene continuamente oltreggiata dalla maleducazione.
Il sottosegretario ai Beni Culturali e al Turismo Ilaria Borletti Buitoni spiega: “Da un’analisi dei dati reali si deve partire per un serio e costruttivo confronto che dia a Venezia, in occasione di Expo e per i prossimi anni, gli strumenti per gestire quello che certamente è fonte di sviluppo economico, ma che non deve andare a detrimento del patrimonio identitario e culturale della città”.