Aereo della Ryanair sulla pista dell’aeroporto di Bergamo Orio al Serio pronto al decollo per una delle mete più gettonate delle vacanze, Ibiza. A bordo più di un centinaio di passeggeri che sognano la loro vacanza. Poi quando il pilota aumenta i giri del motore del Boeing 737 un odore acre, simile a quello di bruciato, si diffonde nell’aeromobile. E improvvisamente i passeggeri vengono assaliti dalla paura e chiedono informazioni al personale di bordo. Il volo così viene subito bloccato e come da procedura l‘aereo viene evacuato. I passeggeri vengono riaccompagnati allo scalo e sulla pista arrivano i vigili del fuoco che salgono a bordo ed effettuano tutti i controlli previsti. Da questi controlli però non emerge nulla: tanto che alle 16.30, ossia due ore dopo, i passeggeri vengono rifatti accomodare ai loro posti e l’aereo può partire alla volta dell’agognata Ibiza.
La Ryanair è sicura?
Insomma a quanto pare tanto rumore per nulla, ma sufficiente per riportare l’attenzione su una delle compagnie low cost più famosa del mondo, la più grande a livello europeo con 1600 tratte e con 28 paesi collegati. La Ryanair è celebre infatti per i suoi prezzi super scontati e ciò per quanto attiri milioni di passeggeri desta anche molta preoccupazione: è possibile garantire la massima sicurezza pagando così poco? In realtà gli standard di sicurezza per volare nei cieli d’Europa sono gli stessi per tutte le compagnie (low cost o meno) quindi dove si va a risparmiare è altrove, ossia nei servizi. Tanto che le compagnie che non rispettano gli standard non possono volare nel continente europeo e sono inserite nella black list dell’Enac.
E’ innegabile però che la Ryanair sia finita spesso al centro di critiche (fu multata dall’Enac nel 2010 durante l’eruzione del vulcano Eyjafjöll per non aver provveduto all’assistenza dei passeggeri) e soprattutto ha fatto scalpore un libro pubblicato nel 2013 in Francia da un pilota della compagnia con lo pseudonimo di Christian Fletcher in cui narra di presunte strategie messe in atto dalla Ryanair per ridurre il più possibile i costi a discapito anche della sicurezza. Tra queste si parla di turni massacranti per i piloti, di frenate brusche per ridurre i tempi di rullaggio e quindi risparmiare e di addirittura gare interne per imbarcare meno carburante possibile. La compagnia ha sporto denuncia contro l’autore ma si è astenuta da ogni commento.
Detto ciò la Ryanair dalla sua attività iniziata nel 1985 non ha mai registrato incidenti mortali. Nel 2008 ci fu un atterraggio fuori pista a Limogens in Francia a causa del maltempo (nessun ferito) e sempre nello stesso anno un atterraggio d’emergenza a Roma Ciampino per la perdita di entrambi i motori causata da uno stormo di volatili (qualche ferito lieve). Poi piccoli incidenti in aeroporto ( fra i quali recentemente ricordiamo il freno non posizionato a Ciampino, i due aerei che si sono scontrati a Londra Stansted) per i quali sono state avviate indagini interne.
Sul sito Airlineratings che dà i voti alle compagnie aeree sulla base della sicurezza e sulla qualità del volo la Ryanair si aggiudica 5 stelle su sette. L’Alitalia per fare un paragone sette su sette.